Quali sono i laghi che hanno conquistato la Bandiera Blu 2025?

Come ogni anno la FEE (Foundation for environmental education) ha premiato i Comuni che si sono distinti per la qualità delle acque e la sostenibilità ambientale con l'ambitissimo premio Bandiera Blu 2025. Nel corso della manifestazione che si è tenuta stamani, 13 maggio, nella sede del Cnr a Roma, il vessillo è stato assegnato anche ad alcuni laghi italiani.
22 laghi italiani conquistano la Bandiera Blu 2025
La cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu 2025 Fee ha visto quest'anno un trend in salita per le spiagge italiane (487 in tutto contro le 485 dello scorso anno) e per gli approdi turistici (84 contro gli 81 del 2024). Qui trovate la suddivisione per regioni.
Il trend in crescita non ha però coinvolto anche i laghi, che al contrario di quanto avvenuto per le altre categorie fanno registrare un lieve calo rispetto allo scorso anno. Sono in tutto 22 le zone lacustri ad aver ottenuto la Bandiera Blu 2025 Fee, uno in meno del 2024. Il calo indica molte difficoltà nel mantenere gli standard richiesti, evidenziando problemi legati alla qualità delle acque e alla gestione ambientale.
Sono ben 12 le Bandiere Blu lacustri 2025 assegnate al Trentino Alto Adige, che vede sventolare il prestigioso vessillo a Baselga di Pinè, Bedollo, Bondone, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Lavarone, Levico Terme, Pergine Valsugana, Sella Giudicarie, Tenna, Tenno, Vallelaghi.
Confermati invece i 2 vessilli lacustri dell'Abruzzo: Villalago e Scanno.
Ad aggiudicarsene 5 è invece il Piemonte, che si assicura la Bandiera Blu 2025 nelle località lacustri di Cannobio, Cannero Riviera, Verbania, San Maurizio d’Opaglio e Gozzano.
Le ultime 3 Bandiere Blu lacustri Fee del 2025 vanno invece a tre località lombarde, tutte affacciate sul lago di Garda in provincia di Brescia: si tratta di Toscolano Maderno, Gardone Riviera e Sirmione.
Come vengono assegnate le Bandiere Blu
Ogni anno la ong FEE assegna le Bandiere Blu sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche alla gestione sostenibile del territorio.
Nella fase di valutazione condotta da un'apposita Commissione contribuiscono diversi Enti Istituzionali, tra cui il Ministero del Turismo, dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’Istituto Superiore di Sanità, gli Ordini dei Chimici e dei Fisici e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.