La strage dei pedoni: 289 uccisi nel 2025, 41 solo a settembre

Le ultime vittime sono le 21enni Giorgia Cagliani e Milena Marangon, investite e ammazzate a Brivio, in provincia di Lecco. Ma la mattanza dei pedoni sulle nostre strade sembra purtroppo inarrestabile, con almeno una vittima al giorno.
Nel solo mese di settembre sono stati 41 i pedoni uccisi finora, dall’inizio 2025 sono 289. I dati, riportati da la Repubblica, arrivano dall’Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale. “Un condominio intero di venti piani è già sparito dal nostro orizzonte”, dice il presidente Giordano Biserni.
Quasi la metà uccisa sulle strisce
Il 43% è stato travolto sulle strisce pedonali. Molti mentre camminavano lungo la strada, spesso senza marciapiede, e altri direttamente sul marciapiede. Tra le cause, prosegue Biserni, “ci sono le strade strutturalmente insicure con segnaletica orizzontale, strisce, e verticale inadeguata, per non parlare dell'illuminazione in molti tratti mancante o insufficiente”.
“Poi, ovviamente, ci sono i comportamenti rischiosi dei conducenti: velocità eccessive, distrazione da cellulare ormai abitudinaria, alcol e stupefacenti ancora protagonisti. Importante anche la necessità per gli stessi pedoni di rendersi il più possibile visibili, in particolare nelle ore notturne".
"Dov’è l’applicazione del Codice della Strada?"
Per l'Asaps “controlli e sanzioni per i comportamenti violatori del Codice della Strada sono assolutamente insufficienti. Le violazioni sono sistematiche, continue, poco contrastate. Non esistono le regole della strada, non esiste il nuovo Codice, se c'è e continua la carestia di controlli.
“I numeri, quelli completi, non mentono: la situazione è molto preoccupante e richiede interventi sinergici sulle strutture e uno sbarramento sui comportamenti che sfidano le regole del Codice della Strada con assoluto disprezzo della vita sulle strade, in una guerra non dichiarata ma che continua senza nessun cessate il fuoco”.