FacebookInstagramXWhatsApp

La strage dei melù nel Golfo di Biscaglia, morti oltre 100 mila pesci: aperta una indagine

Migliaia e migliaia di pesci morti affiorano a pelo d'acqua creando un tappeto di cadaveri. Cosa ha provocato la strage di melù nel Golfo di Biscaglia?
Ambiente6 Febbraio 2022 - ore 10:52 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente6 Febbraio 2022 - ore 10:52 - Redatto da Redazione Meteo.it
Credits foto: SeaShepherd

Nelle ultime ore ha fatto il giro del mondo, purtroppo, la notizia della strage dei melù nel Golfo di Biscaglia in Francia. Sono morti, infatti, ben 100 mila i pesci che hanno creato sul mare un vero e proprio tappeto di "cadaveri". Nei video girati dagli ambientalisti si vede una sterminata distesa di carcasse che affiorano a pelo d'acqua. Sia il governo francese che la Commissione Ue hanno annunciato di voler intraprendere un'indagine su quanto accaduto per capirne le cause.

Strage di melù: cosa è accaduto ai pesci del Golfo di Biscaglia

Cosa è successo? Cosa ha portato alla vera e propria strage di melù nel Golfo di Biscaglia? Per il gruppo ambientalista Sea Shepherd France, che ha pubblicato sui social le fotografie dei pesci morti che galleggiano sulla superficie dell'Oceano Atlantico, i cadaveri sarebbero stati gettati in mare da uno dei pescherecci più grandi del mondo ovvero il Margiris.

Il secondo super-peschereccio ha riconosciuto e ammesso di aver avuto un incidente e di aver rotto le reti in cui erano raccolti milioni di melù, un tipo di pesce utilizzato in cucina per creare soprattutto il surimi, noti in realtà comunemente come "bastoncini di granchio". Secondo le ultime informazioni pare che la rete di tale peschereccio sia lunga ben 600 metri e che possa arrivare a contenere fino a 6 mila tonnellate di pesce.

Il ministro francese della pesca, Annick Girardin, ha definito le immagini che circolano sui social e sui media, in merito alla strage di melù, davvero scioccanti. Il commissario Ue per l'Ambiente, Virginijus Sinkevicius, ha invece promesso un'indagine ad hoc su quanto accaduto affinché il problema possa non presentarsi più.

Per l'associazione europea dei pescherecci da traino congelatori, la rete del Margiris pare essersi rotta "accidentalmente" all'alba di giovedì. Il peschereccio, in linea con la normative Ue, avrebbe registrato correttamente l'accaduto sul giornale di bordo e segnalato il tutto, così come richiesto, alle autorità dello Stato di bandiera. Insomma il peschereccio, bandito dalle acque australiane, si sarebbe comportato così come richiesto avvisando chi di dovere dell'inconveniente.

Strage di melù: l'indagine del Ministro della pesca francese

Della strage di melù si parlerà ancora a lungo. Il Ministro della pesca francese ha sottolineato di voler fare chiarezza e di voler appurare davvero che si sia trattato solo di un inconveniente.

Girardin ha assicurato che i pesci morti saranno rimossi dalle quote della barca e ha aggiunto: "La Francia difende la pesca sostenibile e questo non lo rispecchia. Se dovesse essere provata una violazione, verrebbero adottate sanzioni nei confronti dell'armatore responsabile".

Le parole del Ministro hanno così aperto un annoso dibattito sulla pesca sostenibile e sui comportamenti dei grandi pescherecci oltre che sulle risorse offerte dal mare e sulla capacità dell'uomo di proteggere tale ecosistema.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi
    Ambiente30 Aprile 2025

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Ecco i motivi per cui vediamo sempre queste piante ai bordi della rete autostradale.
  • Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo
    Ambiente19 Aprile 2025

    Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo

    Un giovane capriolo è caduto nel Naviglio della Martesana e per un po' ha "giocato a nascondino" con gli agenti di polizia. Poi è stato salvato.
  • Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili
    Ambiente18 Aprile 2025

    Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili

    Il calamaro colossale è stato ripreso in video per la prima volta mentre nuotava nel suo habitat naturale.
  • Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi
    Ambiente16 Aprile 2025

    Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi

    Preoccupa la presenza del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico: il suo veleno è pericoloso anche per i pescatori e i turisti.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Tendenza30 Aprile 2025
Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Condizioni meteo stabili e caldo anomalo in gran parte del ponte del Primo Maggio, ma nel weekend si confermano i primi segnali di cambiamento.
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
Tendenza29 Aprile 2025
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
L'Anticiclone nel corso del ponte del Primo Maggio innesca la prima ondata di caldo dal sapore estivo sull'Italia. Avrà vita lunga? La tendenza.
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Tendenza28 Aprile 2025
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Maggio esordisce con la prima ondata di calore che investirà l'Italia e molti Paesi d'Europa. Festa dei Lavoratori con clima da inizio estate.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Aprile ore 17:14

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154