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Inquinamento: l'acqua di laghi e fiumi è ricca di farmaci e sostanze stupefacenti, le ultime news

L'inquinamento di laghi e fiumi sta causando grossi danni alla flora degli stessi. Le cause principali sono da ravvisare nel mancato smaltimento e nella mancata depurazione delle acque che si arricchiscono così sostanze legali e illegali e non solo nella presenza di plastica o altri rifiuti
29 Settembre 2023 - ore 14:14 Redatto da Redazione Meteo.it
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Si parla fin troppo poco dell'inquinamento dell'acqua di laghi e fiumi eppure i dati che emergono non sono certo rassicuranti. Entrambi sono sempre più inquinati tanto che al loro interno si trovano in misura sempre maggiore farmaci e sostanze stupefacenti. Tutte sostanze che hanno un impatto importante sulla fauna ittica. Non parliamo dunque solo di plastica o di altri rifiuti che non riusciamo a smaltire ma anche di medicinali e sostanze illegali che ormai vengono utilizzate quotidianamente da un numero sempre maggiore di persone. Ecco le ultime news e i dati raccolti.

Inquinamento fiumi e laghi: i dati e gli ultimi studi emersi

I dati riguardanti l'inquinamento di fiumi e laghi dovrebbero far risuonare un campanello d'allarme. Si trovano all'interno delle acque di questi ultimi, infatti, sempre più sostanze farmaceutiche e stupefacenti, sostanze, entrambe, che hanno un grosso impatto sulla fauna ittica. Come è possibile tutto ciò? Molte delle sostanze che assumiamo, siano esse legali o illegali, vengono eliminate parzialmente o completamente dal nostro corpo sotto forma di metaboliti.

I principi attivi di quest'ultimi spesso resistono ai processi di depurazione delle acque e pertanto finiscono per accumularsi nei fiumi e nei laghi che sono situati vicino alle aree urbane. Un esempio? Secondo gli ultimi studi si può far riferimento a quanto accade alle anguille nelle acque del Tamigi. Si tratta, infatti, di una specie altamente minacciata a causa dell'inquinamento dell'acqua del fiume londinese. A causa dell'alta concentrazione di sostanze illegali, ad esempio, si è notato che le anguille presentano danni ai muscoli scheletrici e alterazioni delle branchie.

Secondo un altro studio, quello compiuto nel 2014 dall'Università del New Brunswick, pare che gli estrogeni presenti nelle pillole anticoncezionali possano alterare lo sviluppo sessuale di alcune specie ittiche. I ricercatori dell'Università hanno analizzato e raccolti dati importanti sulle conseguenze all’esposizione agli ormoni in pesci della specie Pimephales promelas che popolano numerosi laghi della regione dell’Ontario. Le ricerche hanno evidenziato come tali sostanze possano portare alla “femminilizzazione” dei pesci maschi e quindi influenzare la loro riproduzione.

Come combattere l'inquinamento di fiumi e laghi?

Per salvare la fauna ittica e combattere l'inquinamento di fiumi e laghi occorrerebbe attuare un corretto smaltimento delle sostanze legali o illegali e ridurre gli usi di quelle non essenziali.

Si potrebbe inoltre modernizzare gli impianti di depurazione delle acque reflue in modo da depurare correttamente l'acqua ed evitare di immettere in fiumi e laghi residui dannosi per gli animali.

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