FacebookInstagramXWhatsApp

Caldo record e 4 indicatori globali: il cambiamento climatico peggiora

Temperature, gas serra, acidificazione degli oceani e buco dell'ozono: 4 indicatori preoccupano sempre più. In mezzo a giornate di caldo anomalo
Ambiente23 Maggio 2022 - ore 13:26 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente23 Maggio 2022 - ore 13:26 - Redatto da Redazione Meteo.it

Siamo appena nel mese di maggio: non sono iniziate né l'estate astronomica né quella meteorologica  eppure nel nostro Paese ci sono già picchi frequenti di caldo con temperature anche oltre i 30°C, soprattutto in alcune regioni. Rispetto alla media stagionale, il termometro segna una dozzina di gradi in più: secondo gli esperti potrebbe essere solo l’inizio di una lunga, rovente e torrida estate.

Ormai è ben noto, alla comunità scientifica e non solo, che questa situazione è il risultato del cambiamento climatico annunciato da anni. A sottolineare la gravità della situazione è stata anche l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), evidenziando valori critici per 4 indicatori meteo-climatici ritenuti cruciali per rilevare e quantificare i danni del riscaldamento globale in corso. L'Onu, dal canto suo, ne ha approfittato per ribadire l'allarme e sottolineare la necessità di trovare soluzioni efficaci con grande urgenza.

Parametri chiave in netto peggioramento

Le ondate di grande caldo e gli eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti in varie parti del mondo, in un quadro generale che purtroppo appare in costante peggioramento. Se da un lato è complesso prevedere esattamente che cosa accadrà in futuro, dall'altro ci sono alcuni parametri che sono in grado di scattare una fotografia dello scenario attuale e di mettere in luce gli aspetti più critici e urgenti da affrontare.

Anzitutto, l’Onu ha confermato che gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi di sempre e, in particolare, il 2021 ha registrato una temperatura media globale di 1,1° C superiore a quella dell’epoca preindustriale. Situazione ancora peggiore per gli oceani, che diventano più caldi non solo in superficie, ma anche in profondità, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Un secondo parametro chiave è rappresentato dalla concentrazione di gas serra: un valore in continua crescita negli ultimi anni, nonostante la pandemia di Covid-19 che avrebbe potuto - tra lockdown e una rinnovata coscienza collettiva - rallentare il trend.

La presenza di sostanze nocive nell’atmosfera determina anche il fenomeno dell’acidificazione dei grandi bacini idrici, con tutti i danni che ciò comporta per la salute degli organismi e degli ecosistemi viventi. Gli oceani assorbono infatti circa il 23% delle emissioni di CO2 e questo causa una diminuzione del Ph. Ad allarmare in proposito è pure l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), che ha confermato che il livello attuale del Ph degli oceani è il più basso degli ultimi 26mila anni, con un tasso di variazione quasi senza precedenti.

Infine, anche il buco dell'ozono non lascia del tutto sereni: se l'assottigliamento sembra essere meno grave di qualche anno fa, in termini di estensione ha raggiunto i 24,8 milioni di chilometri quadrati, ossia grosso modo tanto quanto il continente africano. Insomma, se non si attuano provvedimenti rapidi e decisi, si verificheranno danni irreparabili per tutti gli esseri viventi e proprio per questo motivo l'Onu ha ribadito che il tempo a disposizione è ormai finito.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?
    Ambiente14 Novembre 2025

    Liguria invasa da nuove specie di zanzare: quali sono i rischi?

    L’arrivo di zanzare coreane e giapponesi cambia lo scenario sanitario ligure: cosa dicono gli esperti e come difendersi.
  • Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta
    Ambiente14 Novembre 2025

    Morte dell'orso M90: Fugatti sotto inchiesta, archiviazione respinta

    Il Gip di Trento ha respinto la richiesta di archiviazione per Maurizio Fugatti, che resta indagato per la cruenta uccisione dell’orso M90.
  • Siale, l’unica megattera albina al mondo: il dolce gioco con la mamma conquista il web
    Ambiente12 Novembre 2025

    Siale, l’unica megattera albina al mondo: il dolce gioco con la mamma conquista il web

    Siale, ovvero l’unica megattera albina al mondo, è stata ripresa durante un dolce gioco con la mamma. Ecco il video e cosa sappiamo su di lei.
  • Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo
    Ambiente4 Novembre 2025

    Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

    Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti, quali le scadenze e come occorre richiederlo? Ecco le informazioni utili per i contribuenti.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: da giovedì 20 ciclone polare e maltempo! Neve in arrivo
Tendenza16 Novembre 2025
Meteo: da giovedì 20 ciclone polare e maltempo! Neve in arrivo
La tendenza meteo per la seconda metà di settimana indica l'irruzione di aria fredda di origine artica con crollo termico e nevicate copiose.
Meteo: piogge e neve la prossima settimana! La tendenza nel dettaglio
Tendenza15 Novembre 2025
Meteo: piogge e neve la prossima settimana! La tendenza nel dettaglio
Nel corso della prossima settimana l'Italia vedrà ancora molte precipitazioni, anche nevose perlopiù al Nord dove il clima sarà quasi invernale.
Meteo: a inizio settimana piogge e maltempo! Poi freddo e neve: la tendenza
Tendenza14 Novembre 2025
Meteo: a inizio settimana piogge e maltempo! Poi freddo e neve: la tendenza
La tendenza per la prossima settimana indica una brusca svolta meteo soprattutto da giovedì 20, con afflusso di aria molto fredda e nevicate.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 16 Novembre ore 13:17

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154