FacebookInstagramXWhatsApp

Golfo di Olbia: acqua troppo calda, muoiono cozze e arselle

Molluschi morti per via dell'acqua del mare troppo calda, allevatori in ginocchio in Sardegna
ALTRO21 Agosto 2022 - ore 20:04 - Redatto da Redazione Meteo.it
ALTRO21 Agosto 2022 - ore 20:04 - Redatto da Redazione Meteo.it

Una moria di molluschi ha colpito il Golfo di Olbia, la causa è il caldo che ha innalzato di troppo la temperatura dell'acqua: si stimano danni da oltre 1 milione di euro.

Molluschi morti in Sardegna, acqua del mare troppo calda

Soffocate dal caldo e dalla mancanza d'ossigeno, questa è la causa della morte di gran parte di cozze, ostriche e arselle allevate nel Golfo di Olbia. I molluschi si sono ritrovati in un'acqua più simile a un brodo che al mare, con temperature che in alcuni punti hanno raggiunto anche i 30 gradi.

L'ossigenazione poi è stata scarsa anche per via della mancanza di venti di scirocco e maestrale, portando così all'inevitabile morte dei bivalvi per anossia. "Inevitabile", è questa la parola su cui si interrogano i tanti molluschicoltori che da questo disastro hanno subito danni economici elevatissimi: era davvero inevitabile?

Si stima che in alcune aree le perdite siano del 50 percento, mentre in quelle più interne le morti arrivano al 100 percento per un totale che supera i 6 quintali di molluschi morti che in euro corrispondono a più di 1 milione e mezzo. La rabbia dei lavoratori del settore è comprensibile e, secondo il Consorzio, le cozze si sarebbero salvate (almeno in parte) se entro giugno fossero stati ultimati i lavori nell'area del Lido del Sole, una zona ossigenata e destinata al trasferimento della produzione a partire da luglio. Lavori più volte sollecitati, come ricorda il presidente del Consorzio Raffaele Bigi, con la consapevolezza che avrebbero effettivamente giovato non poco all'intero settore evitando un danno di simili dimensioni:

Sin dal mese di maggio avevamo comunicato agli enti preposti l'inizio lavori con la necessità di un rapido riscontro al rilascio (all'impresa incaricata) dei necessari nulla osta che, viceversa, non sono mai stati rilasciati per una serie di rimbalzi burocratici tra vari enti, impedendo pertanto l'ultimazione dei lavori e il conseguente trasferimento delle produzioni. Di tale pericolo di morìa avevamo già dato segnalazione agli enti interessati sin dal mese di giugno ma, purtroppo, non siamo stati ascoltati ed oggi ne scontiamo i danni e la perdita economica.

La situazione ha coinvolto 16 cooperative di molluschicoltori, le quali hanno già avviato l'iter di accertamento dei danni al quale seguirà poi la richiesta di proclamazione dello stato di calamità naturale così da poter essere in parte risarcite della enorme perdita economica.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?
    Ambiente17 Settembre 2025

    Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?

    Nuova massiccia invasione del granchio blu in Emilia Romagna, soprattutto a Punta Marina e Marina di Ravenna. Cosa sta accedendo e perché?
  • Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno
    Ambiente17 Settembre 2025

    Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno

    Il cetaceo, di 18 metri per 40 tonnellate, è arrivato già morto fino alla Terrazza Mascagni, uno dei simboli di Livorno.
  • Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024
    Ambiente16 Settembre 2025

    Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024

    Come mai si conta già un milione di ettari di foreste e vegetazione bruciati nel 2025? Ecco i dati riguardanti l'Ue e una delle cause
  • Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti
    Ambiente12 Settembre 2025

    Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti

    Un rapporto europeo rilancia l’allarme per la presenza nelle acque e nei pesci degli inquinanti Pfas, e in particolare di Pfos.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
Tendenza17 Settembre 2025
Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
La tendenza meteo per il weekend del 20-21 settembre indica un indebolimento dell'alta pressione con l'avvicinamento di una nuova perturbazione.
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Tendenza16 Settembre 2025
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Anticiclone protagonista tra venerdì e il weekend, con tempo stabile e caldo anomalo. Per l'inizio della settimana, però, si conferma una svolta.
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
Tendenza15 Settembre 2025
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
La settimana appena iniziata proseguirà all'insegna dell'Anticiclone africano che sarà saldissimo da Nord a Sud soprattutto da giovedì 18.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 17 Settembre ore 22:24

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154