Glifosato, nuovo studio: è cancerogeno per l'uomo?

Un lungo studio di un gruppo di ricercatori, condotto su animali, si concentra su come l'utilizzo del glifosato potrebbe causare diverse tipologie di tumori. Il pesticida, introdotto da Monsanto negli anni '70, sarebbe responsabile per i ricercatori di diversi tipo di cancro.
Il glifosato è pericoloso per l'uomo?
Dopo due anni di ricerca è stato pubblicato sulla rivista Environmental Health uno studio che sostiene la pericolosità del glifosato. Il glifosato sarebbe cancerogeno secondo quanto studiato da un team di ricercatori guidato da Simona Panzacchi ed Eva Tibaldi con la collaborazione di Philip J. Landrigan, Fiorella Belpoggi e Daniele Mandrioli del Centro di Ricerca sul Cancro dell’Istituto Ramazzini di Bologna. La ricerca sostiene che l'erbicida, che veniva comunemente utilizzato dagli agricoltori per eliminare le erbe infestanti nei campi e nei pascoli, sia responsabile di diversi tipi di cancro.
Sostiene Daniele Mandrioli, direttore del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell'Istituto Ramazzini in Italia: "Il nostro studio fornisce prove scientifiche solide e indipendenti sulla cancerogenicità del glifosato e degli erbicidi a base di glifosato". L'azienda Bayer, che nel 2018 ha acquisito Monsanto ereditando di fatto il marchio Roundup a base di glifosato e altri erbicidi a base di glifosato, si ritrova coinvolto negli Stati Uniti d'America in un contenzioso legale.
Migliaia di persone, infatti, hanno citato l'azienda sostenendo che l'esposizione agli erbicidi a base di glifosato prodotti dall'azienda sia la causa dell'insorgere del linfoma non-Hodgkin. Dal canto suo Bayer sostiene che i suoi erbicidi a base di glifosato non siano cancerogeni.
Gli effetti negativi del glifosato: "Probabile cancerogeno per l'uomo"
Intanto cresce il numero di studi scientifici che trovano delle connessione tra l'insorgere di vari tipi di cancro con il glifosato, che è stato classificato come "probabile cancerogeno per l'uomo" da parte dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Non solo, altri studi hanno rilevato una serie di effetti nocivi derivanti dall'esposizione al glifosato come problemi epatici e metabolici, ma anche effetti sul sistema riproduttivo ed endocrino e alterazioni del microbioma.
Bayer replica allo studio con un comunicato precisando: "L'Agenzia per la Protezione Ambientale statunitense (EPA) ha stabilito che i precedenti studi del Ramazzini non soddisfacevano i criteri di qualità scientifica per essere presi in considerazione nel processo di revisione della registrazione".
L'ultima ricerca messa a punto dall’Istituto Ramazzini di Bologna ha somministrato gli erbicidi a più di 1000 topi tramite l'acqua potabile. "I nostri risultati indicano che mentre il glifosato da solo è in grado di causare diversi tumori benigni e maligni, i coformulanti possono aumentarne la cancerogenicità, in particolare nel caso della leucemia" recita lo studio che ha rilevato circa il 40% dei decessi per leucemia dei ratti.
"I risultati di questo studio condotto con cura, e in particolare l'osservazione che l'esposizione prenatale dei ratti neonati al glifosato durante la gravidanza aumenta l'incidenza e la mortalità per leucemia precoce, è un forte promemoria della grande vulnerabilità dei neonati alle sostanze chimiche tossiche", ha dichiarato Philip Landrigan, direttore del Programma per la Salute Pubblica Globale e il Bene Comune del Boston College.