FacebookInstagramXWhatsApp

Nella Fossa delle Marianne scoperte oltre 7000 specie microbiche mai viste prima

La regione ultra-abissale della fossa delle Marianne nasconde un tesoro di biodiversità: rinvenute oltre 7000 specie microbiche mai viste prima. I risultati in uno studio.
Ambiente19 Marzo 2025 - ore 15:45 - Redatto da Meteo.it
Ambiente19 Marzo 2025 - ore 15:45 - Redatto da Meteo.it

Nella fossa oceanica più profonda della Terra è stata scoperta una sorprendente biodiversità. Sono oltre 7000 le nuove specie microbiche individuate a più di 6000 metri sotto il livello del mare. La scoperta getta le basi per nuovi studi sulla vita in condizioni estreme.

Nuovi microrganismi scoperti nella Fossa delle Marianne

Sono migliaia le nuove specie microbiche individuate nella più profonda depressione oceanica del mondo. In quella che è comunemente conosciuta come zona adale, e che si estende da circa 6 chilometri sotto il livello del mare fino agli 11 km, questi microrganismi sembrano essersi perfettamente adattati.

Le specie, che non somigliano a nessun'altra presente sulla superficie terrestre, riescono a vivere al freddo, al buio, in condizioni estreme di pressione e nella quasi totale assenza di nutrienti. La zona adale della Fossa delle Marianne non offre infatti certo condizioni di vita favorevoli, eppure i ricercatori sono riusciti a individuare un a sorprendente biodiversità.

Lo studio pubblicato su Cell

Riuscire a esplorare la regione ultra-abissale della fossa delle Marianne non è certo cosa semplice. Nel suo punto più profondo, noto come Challenger Deep, a 10.894 metri di profondità, la pressione supera 1.100 atmosfere e la temperatura dell'acqua è prossima allo zero.

Nonostante l'esplorazione di questa zona possa apparire come una sfida quasi impossibile la ricerca non si è mai fermata. Nel 2021 un sommergibile cinese con equipaggio ha permesso di compiere notevoli passi avanti. Tra agosto e novembre 2021 i ricercatori di diverse istituzioni cinesi hanno effettuato 33 immersioni nella regione ultra-abissale, raccogliendo campioni di acqua di mare. Dall'esame del materiale raccolto è emerso che questi abissi erano popolati da 7.564 specie di microbi, di cui quasi il 90% sconosciuti.

I risultati dell'esplorazione sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Cell, mentre i promotori dello studio hanno svelato che si tratta di uno studio che si concentra su un obiettivo di lunga data nell’ecologia microbica e che serve a chiarire in che modo gli ambienti modellano le comunità microbiche, soprattutto in condizioni estreme.

Per sopravvivere in ambienti estremi, i microbi scoperti dai ricercatori adottano due strategie principali: alcuni hanno sviluppato genomi piccoli e semplici, ottimizzati per un'esistenza efficiente e la produzione di enzimi resistenti allo stress profondo, mentre altri hanno genomi più estesi, evoluti per la versatilità. Questa caratteristica consente loro di adattarsi alle pressioni ambientali e di sopravvivere utilizzando una più ampia varietà di nutrienti. I microrganismi, hanno dichiarato gli autori dello studio, sono influenzati sia dal contesto di condizioni ambientali estreme sia dalla delicata topografia della zona adale.

I risultati della ricerca sono stati messi a disposizione degli altri scienziati, come parte del progetto Mariana Trench Environment and Ecology Research. Queste nuove informazioni possono aiutarci a comprendere la vita in condizioni estreme e aprire nuove opportunità di ricerca anche nel campo delle biotecnologie.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Foca monaca avvistata a Panarea: emozione tra i sub dell'associazione Mediterraneo
    Ambiente14 Giugno 2025

    Foca monaca avvistata a Panarea: emozione tra i sub dell'associazione Mediterraneo

    Eccezionale avvistamento al largo di Panarea di un esemplare di foca monaca: l'ultima volta era successo nel 2022.
  • Meduse, invasione sulla spiaggia a Rimini: cosa sta succedendo
    Ambiente14 Giugno 2025

    Meduse, invasione sulla spiaggia a Rimini: cosa sta succedendo

    Le meduse hanno invaso le spiagge di Rimini Sud e Riccione, preoccupazione tra turisti e residenti: ecco cosa sta succedendo.
  • Mercurio vecchio di secoli minaccia l'Oceano Artico: la ricerca
    Ambiente13 Giugno 2025

    Mercurio vecchio di secoli minaccia l'Oceano Artico: la ricerca

    Una nuova ricerca rivela che le correnti oceaniche sono una delle principali fonti di contaminazione da mercurio nell'Artico.
  • Come prendersi cura dei garofani, i fiori dalle mille sfumature
    Ambiente12 Giugno 2025

    Come prendersi cura dei garofani, i fiori dalle mille sfumature

    Hai il pollice nero e sogni un giardino fiorito? Alcune piante, come il garofano, regalano spazi verdi ben curati anche con poche cure.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Tendenza14 Giugno 2025
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Vortice ciclonico in azione a inizio settimana: porterà un'attenuazione del caldo, ma anche il rischio di forti temporali. La tendenza meteo
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Tendenza13 Giugno 2025
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Vortice ciclonico sull'Italia a inizio settimana: si attenua il caldo, ma torna il rischio di forti temporali e grandinate! La tendenza meteo
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
Tendenza12 Giugno 2025
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
La prima ondata di caldo dell'estate 2025 prosegue nel fine settimana del 14-15 giugno, ma si intravede un temporaneo stop. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Giugno ore 10:42

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154