Meteo: 7 agosto con sole e caldo in aumento, ma anche qualche temporale
L’alta pressione è tornata a occupare stabilmente l’area mediterranea e parte del continente europeo ripristinando sull’Italia condizioni di tempo stabile e soleggiato - a parte qualche residuo annuvolamento al Centro-Nord lasciato dall’ultima perturbazione transitata nelle ultime ore. Si attende, quindi, la piena ripresa dell’estate, dopo la parentesi turbolenta che ha segnato il tempo sull’Italia tra fine luglio e inizio agosto, con sole e temperature in graduale rialzo, inizialmente intorno alla media o di poco oltre, ma con la prospettiva di un’impennata a partire da venerdì.
Infatti, proprio negli ultimi giorni di questa settimana è prevista l’espansione verso l’Italia e l’Europa della componente nord africana dell’anticiclone, che darà il via alla quarta ondata di calore della stagione con temperature spesso oltre i 35 gradi, ma che potranno anche avvicinarsi e raggiungere la soglia dei 40 gradi in diverse regioni.

Le previsioni meteo per giovedì 7 agosto
Nubi sparse su Alpi e vicine pianure, con residue piogge sull’alta Lombardia, in rapida attenuazione. Ampie schiarite nel resto d’Italia, a parte qualche modeste nuvola di passaggio. Nel pomeriggio tempo in prevalenza soleggiato, con solo un po’ di nuvole a ridosso dei rilievi, ma accompagnate da scarso rischio di pioggia e in attenuazione alla sera.
Temperature massime stazionarie o in leggero aumento, con valori fra 27 e 33 gradi e picchi di 34-36 gradi nel settore tirrenico, al Sud e sulle isole maggiori. Ancora un po’ ventoso per Maestrale intorno alla Puglia.
Le previsioni meteo per venerdì 8 agosto
Giornata di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, con solo delle modeste nuvole in temporaneo sviluppo a ridosso dei monti durante il pomeriggio.
Temperature in generale aumento e caldo in intensificazione ovunque: valori massimi per lo più fra 29 e 34 gradi, ma con picchi di 35-37 gradi nelle zone interne del versante tirrenico, al Sud e sulle isole maggiori. Venti in prevalenza deboli, con ancora dei rinforzi da nord o nord-ovest fra basso Adriatico e Ionio e da est nel Canale di Sardegna.