FacebookInstagramXWhatsApp

Quando finisce la stagione termica? Ecco quando spegneremo i riscaldamenti nelle principali città

Quando finisce la stagione termica 2022 nelle principali località italiane? Ecco quando dovremo spegnere il riscaldamento secondo le varie zone.
Ambiente22 Marzo 2022 - ore 15:41 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente22 Marzo 2022 - ore 15:41 - Redatto da Redazione Meteo.it

Con l'arrivo della primavera arriva anche la fine della "stagione termica", termine che in gergo significa momento in cui si dovranno spegnere il riscaldamento. Ma entro quando? Come succede per l'inizio della stagione termica, anche lo spegnimento viene scaglionato a seconda delle diverse zone. Ecco le date entro le quali dovremo spegnere i termosifoni nelle principali città italiane.

Quando spegnere i termosifoni?

Con l'arrivo della bella stagione e l'innalzamento delle temperature si riapre dunque la questione sulla data limite entro la quale spegnere il calorifero. Quest'anno in realtà le problematiche legate alla guerra in Ucraina e al conseguente aumento del prezzo dell'energia hanno portato molte persone a chiudere anticipatamente il proprio impianto di riscaldamento.

La regola generale vede l'inizio della stagione termica convenzionalmente individuata nel 15 ottobre e la fine prevista per il 15 aprile, con impianti a pieno regime per un massimo di 14 ore al giorno. Le date e la durata però, come già anticipato, possono subire leggere variazioni a seconda della zona climatica delle regioni.

Zone climatiche e regole stagione termica delle varie regioni

L'Italia è divisa in sei diverse zone climatiche. Eccole insieme alle regole sul riscaldamento zona per zona.

  • A - dal 1 dicembre al 15 marzo, per 6 ore al giorno
  • B - dal 1 dicembre al 31 marzo, per 8 ore al giorno
  • C - dal 15 novembre al 31 marzo, per 10 ore al giorno
  • D - dal 1 novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno
  • E - dal 15 ottobre al 15 aprile, per 14 ore al giorno
  • F - nessuna limitazione

La zona climatica A è quella con il clima più caldo. Tra i comuni presenti in quest'area troviamo, ad esempio, Lampedusa e Porto Empedocle.

Nella zona climatica B sono racchiuse, tra le altre, le città di Cefalù, Palermo, Messina e Reggio Calabria, mentre la zona C vede la presenza di Napoli, Sassari, Bari, Benevento e Brindisi.

La zona climatica D racchiude gran parte della Toscana, della Liguria e del Lazio. Tra le grandi città presenti troviamo Firenze, Genova, Roma, Viterbo, Siena e La Spezia. Rientrano nella zona climatica D anche Pesaro, Ancona, Ascoli Piceno, Isernia, Matera e Nuoro.

La fascia climatica E è forse la più cospicua del gruppo e racchiude molte località dell'Italia settentrionale e zone montuose. Tra le città in zona climatica E troviamo infatti Milano, Como, Aosta, Torino, Bergamo e Pordenone.

Le aree in cui non è invece prevista alcuna limitazione sono quelle comprese in area climatica F, e più precisamente le provincie di Belluno, Cuneo e Trento.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo
    Ambiente4 Novembre 2025

    Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

    Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti, quali le scadenze e come occorre richiederlo? Ecco le informazioni utili per i contribuenti.
  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
Ultime newsVedi tutte


Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Tendenza5 Novembre 2025
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Weekend dell'8-9 novembre con piogge e temporali al Sud a causa di un vortice di bassa pressione. Più stabile al Nord. La tendenza meteo
Meteo: da venerdì 7 novembre ritorna il maltempo. Ecco dove colpirà
Tendenza4 Novembre 2025
Meteo: da venerdì 7 novembre ritorna il maltempo. Ecco dove colpirà
La tendenza meteo per l'ultima parte di settimana conferma un cedimento dell'anticiclone e un ritorno a condizioni di maltempo su diverse regioni
Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
Tendenza3 Novembre 2025
Meteo: anticiclone protagonista fino a giovedì 6, poi torna la pioggia
L'anticiclone non avrà vita lunga: da giovedì si confermano i primi segnali di cambiamento a causa di un vortice ciclonico in avvicinamento.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Novembre ore 18:48

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154