FacebookInstagramXWhatsApp

Quando i cambiamenti climatici portarono l’uomo a un passo dall’estinzione. VIDEO

Secondo un recente studio, tra 900 e 800mila anni fa la popolazione in età riproduttiva degli antenati degli esseri umani sarebbe crollata a soli 1.280 individui. E la causa più probabile identificata dagli scienziati è un evento climatico estremo
Ambiente5 Settembre 2023 - ore 17:28 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente5 Settembre 2023 - ore 17:28 - Redatto da Redazione Meteo.it

Immaginatevi un mondo in cui sono vivi solamente 1.300 esseri umani in età riproduttiva. Saremmo considerati, secondo i nostri stessi standard, una specie a un passo dall’estinzione. Ed è proprio questo che, secondo un recente studio citato dal Guardian, sarebbe accaduto agli antenati degli esseri umani tra 900 e 800mila anni fa. Un’analisi genomica condotta su più di 3mila persone attualmente viventi suggerisce infatti che per circa 117mila anni la popolazione totale in età riproduttiva sarebbe collassata intorno ai 1.280 individui. E la causa più probabile identificata dagli scienziati è un cambiamento climatico estremo.

Sull’orlo dell’estinzione

Secondo Giorgio Manzi, antropologo dell’università Sapienza di Roma, “i numeri che emergono dal nostro studio corrispondono a quelli delle specie che attualmente sono a rischio di estinzione”. Però i ricercatori ritengono che la situazione in cui si trovarono i nostri antenati potrebbe aver innescato l’emersione di una nuova specie, l’Homo heidelbergensis, ritenuto da alcuni un antenato condiviso tra gli umani moderni e i Neanderthal. L’homo sapiens - cioè l’essere umano moderno - si considera essere emerso circa 300mila anni fa. “È stata una fortuna” che siamo sopravvissuti, ha aggiunto Manzi, “ma abbiamo imparato dalla biologia evoluzionistica che l’emersione di nuove specie può avvenire in piccole e isolate popolazioni”.

Il ruolo del cambiamento climatico

Il collo di bottiglia in cui si trovarono gli antenati degli attuali esseri umani sembra coincidere temporalmente con significativi cambianti climatici a livello globale. Cambiamenti che avrebbero portato le glaciazioni a diventare eventi di lunga durata, una diminuzione nella temperatura superficiale degli oceani e forse una prolungata siccità in Africa e in Eurasia. “Sappiamo che tra 900 e 600mila anni fa il numero di fossili in Africa è molto scarso, mentre prima e dopo ci sono numeri più alti”, ha spiegato ancora Manzi. “E lo stesso si può dire per l’Eurasia”. Per il professor Chris Stringer del Natural History Museum di Londra, tuttavia, non ci sarebbero prove convincenti di una mancanza di fossili di antenati dei moderni esseri umani a livello globale, aprendo alla possibilità che l’evento che ha causato il collo di bottiglia sia stato un fenomeno più locale che a livello planetario.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Oggi, 5 settembre, è il Plastic Overshoot Day: il giorno del sovraccarico di plastica che mette di fronte a una realtà allarmante
    Ambiente5 Settembre 2025

    Oggi, 5 settembre, è il Plastic Overshoot Day: il giorno del sovraccarico di plastica che mette di fronte a una realtà allarmante

    Il 5 settembre è la data in cui la quantità di rifiuti di plastica supera la capacità del mondo di gestirli.
  • Al via la stagione della caccia in molte regioni d’Italia
    Ambiente2 Settembre 2025

    Al via la stagione della caccia in molte regioni d’Italia

    Prende il via oggi la stagione della caccia in Italia. Ecco in quali regioni è permesso cacciare e quali sono le regole da seguire.
  • “Fermate la Grindadráp”. Altri 53 delfini uccisi nella "pesca tradizionale" delle Faroe
    Ambiente1 Settembre 2025

    “Fermate la Grindadráp”. Altri 53 delfini uccisi nella "pesca tradizionale" delle Faroe

    La denuncia dell’associazione Sea Shepherd contro la sanguinosa "pesca tradizionale" Grindadráp nell’arcipelago danese delle Isole Faroe.
  • Caravella portoghese: la pericolosa "medusa" è arrivata in Italia
    Ambiente29 Agosto 2025

    Caravella portoghese: la pericolosa "medusa" è arrivata in Italia

    Dopo Spagna e Francia, è stata avvistata anche in Italia la Caravella portoghese. Originaria dell'Atlantico, può essere pericolosa.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, dal 9 settembre perturbazione in avvicinamento: la tendenza
Tendenza5 Settembre 2025
Meteo, dal 9 settembre perturbazione in avvicinamento: la tendenza
Inizio settimana estivo sull'Italia ma da martedì si faranno sentire i primi effetti di una perturbazione atlantica accompagnata da un calo termico. La tendenza meteo
Meteo, 7-8 settembre con alta pressione e clima estivo: la tendenza
Tendenza4 Settembre 2025
Meteo, 7-8 settembre con alta pressione e clima estivo: la tendenza
Alta pressione protagonista nei prossimi giorni con caldo estivo e picchi di 35 gradi in Sardegna. Da martedì più instabile al Nord. La tendenza meteo
Meteo: weekend del 6-7 settembre dal sapore ancora estivo! La tendenza
Tendenza3 Settembre 2025
Meteo: weekend del 6-7 settembre dal sapore ancora estivo! La tendenza
Il weekend in arrivo, quello del 6-7 settembre, sarà caratterizzato da un clima ancora caldo ed estivo con temperature anche oltre i 30 gradi.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 06 Settembre ore 09:55

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154