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Estate 2024 più calda di quella appena terminata? La forte ondata di caldo che ha colpito il Brasile non promette nulla di buono

Caldo estremo, El Niño e cambiamento climatico fanno registrare temperature record in Brasile. Quello che sta accadendo in Sud America è il preludio di un'estate 2024 "bollente" anche da noi?
17 Novembre 2023 - ore 15:34 Redatto da Redazione Meteo.it
17 Novembre 2023 - ore 15:34 Redatto da Redazione Meteo.it
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L'ondata di caldo anomalo e senza precedenti che ha colpito in questi giorni il Brasile - costringendo le autorità locali a diramare l'allerta rossa per quasi 3.000 città - potrebbe essere il preludio di quanto accadrà da noi, portandoci a vivere un'estate ancora più calda di quella che ci siamo appena lasciati alle spalle.

Doppio colpo di caldo estremo in Brasile

La forte ondata di caldo che ha colpito nei giorni scorsi molte città brasiliane è frutto di un "doppio colpo" scatenato sia da El Niño che dal cambiamento climatico. Ad un mese dall'inizio dell'estate nell'emisfero meridionale, le autorità locali hanno dovuto diramare un'allerta rossa per l'emergenza caldo, dopo che domenica città come Rio de Janeiro hanno visto "schizzare" le colonnine di mercurio a 42.5°.

Alle temperature decisamente insolite per novembre si sono aggiunti martedì  elevati livelli di umidità, che hanno fatto sì che la temperatura percepita fosse di 58.5°. Sempre nella giornata di martedì a San Paolo i termometri hanno raggiunto 37.5°. La situazione - come reso noto dall'istituto nazionale di meteorologia Inmet - dovrebbe durare almeno fino a venerdì, e le temperature potrebbero aumentare ulteriormente comportando seri rischi per la salute.

L'influenza di El Niño - fenomeno climatico legato all'aumento delle temperature dell'Oceano Pacifico equatoriale centro orientale - unita alle condizioni climatiche estreme dovute alla crisi del clima, fa sì che le colonnine di mercurio raggiungano livelli insoliti in varie parti del Pianeta. È proprio questo che sta accadendo in questi giorni in Brasile, dove le temperature registrate sono superiori alla media storica da ormai quattro mesi consecutivi.

I dati recenti dell’Organizzazione Meteorologica mondiale indicano che l'evento El Niño in corso continuerà almeno per le prossime quattro stagioni trimestrali sovrapposte, ovvero novembre/gennaio, dicembre/febbraio, gennaio/marzo e febbraio/aprile 2024.

Impatti di El Niño sull'estate 2024

Gli impatti di El Niño sulle temperature globali si manifestano solitamente l'anno successivo a quello interessato dal fenomeno. L'ipotesi che il 2024 possa far registrare temperature addirittura superiori a quelle dell'anno in corso sono quindi molto alte.

Le condizioni di El Niño instaurate nel mese di giugno hanno fatto sentire finora solo in parte la loro influenza e si manterranno almeno fino ad aprile 2024. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Climate Prediction Center - il Centro di previsione climatica del Servizio meteorologico degli Stati Uniti - vi è una probabilità del 62% che persistano anche nel periodo aprile/giugno 2024.

Ogni evento d'intensità forte aumenta le possibili anomalie climatiche legate a El Niño, e i livelli record di gas serra immessi nell’atmosfera - in continua crescita nel 2023 - contribuiscono a creare quelle che potremmo definire "condizioni ideali" per un ulteriore aumento delle temperature nel 2024.

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