FacebookInstagramXWhatsApp

Ecco cosa fare se si trova un pullo di rondini o di altri uccelli caduto dal nido

Come dobbiamo comportarci se vediamo un uccellino caduto dal nido? Prima di raccoglierlo, facciamo attenzione alla specie
Curiosità4 Aprile 2023 - ore 11:03 - Redatto da Redazione Meteo.it
Curiosità4 Aprile 2023 - ore 11:03 - Redatto da Redazione Meteo.it

Con la primavera arriva anche il momento dell'anno in cui molti uccellini cadono dal nido e li ritroviamo spesso ai piedi degli alberi: cosa fare in questi casi? Ecco perché raccoglierli non è sempre la cosa giusta.

Uccelli caduti dai nidi, quando bisogna raccoglierli?

I pulli sono gli uccellini appena nati incapaci di volare e per via della loro fragilità può essere molto pericoloso se cadono dal nido. In questo periodo dell'anno, dopo la schiusa delle uova, la caduta dei pulli è un fenomeno molto frequente ed è per questo che non è difficile per noi vedere degli uccellini a terra lungo i sentieri o ai piedi degli alberi. L'istinto sarebbe quello di raccoglierli, ma non sempre è la cosa giusta da fare. Il nostro comportamento deve variare in base al tipo di uccello e della situazione, per questo - per fare chiarezza - forniamo le indicazioni della Lega italiana protezione uccelli.

La Lipu distingue le azioni da compiere in base alla specie di pullo rinvenuto a terra. Se si tratta di rondini, rondoni e balestrucci - ad esempio - bisogna sempre recuperare i piccoli. Questi, una volta raccolti, vanno portati presso un centro specializzato per la fauna selvatica. Si consiglia però di fare attenzione a un ulteriore fattore: se si tratta di adulti o giovani incapaci di volare, il tipo di soccorso è diverso.

La situazione è assai più complessa per quanto riguarda un'altra specie: i merli. Al contrario delle rondini, non bisogna fidarsi del nostro istinto da buon samaritano perché i merli non devono essere raccolti. Anche se possono sembrarci in difficoltà, il fatto che siano per terra non è negativo, anzi è del tutto naturale. Questi uccelli infatti escono dal nido prima ancora di imparare a volare così da imparare a procacciarsi il cibo da soli sul terreno mentre i genitori li seguono attentamente da lontano.

Cosa fare quando i pulli cadono dal nido

Quando, dunque, si devono raccogliere i pulli? Indipendentemente dalla specie, tutti i pulli vanno recuperati quando sono visibilmente feriti o debilitati. Volendo, qualora avvertissimo una situazione di pericolo per il piccolo, possiamo spostarlo in un luogo più sicuro come un cespuglio. Questo vale, ad esempio, nel caso di pioggia o temporale, ma anche di forte vento, grandinate o un'ondata di caldo. Il consiglio è quello di mettersi immediatamente in contatto con un esperto di un centro recupero.

Inoltre, bisogna osservare bene il pullo: se non ha le piume, bisogna maneggiarlo con cura e riposizionarlo nel nido se questo è accessibile agevolmente e attendere il ritorno dei suoi genitori. Anche se gli uccelli non abbandonano i propri piccoli se vengono toccati dall'uomo, la delicatezza è fondamentale per non danneggiare l'esile corpo del pullo. Qualora il nido fosse inaccessibile, bisogna posizionare il pullo in una scatola di cartone di medie dimensioni e foderarla con carta assorbente così da tenere al caldo il piccolo. Sulla scatola vanno poi effettuati dei fori dall'interno verso l’esterno sulla sua parte alta così da permettere una buona ossigenazione. Questa è solo una sistemazione temporanea per non lasciare il pullo al freddo mentre viene portato in un centro specializzato, operazione da fare il prima possibile.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Drammatica velocità di scioglimento dei ghiacciai: in 4 anni è raddoppiata, cosa si rischia ora?
    Ambiente3 Luglio 2025

    Drammatica velocità di scioglimento dei ghiacciai: in 4 anni è raddoppiata, cosa si rischia ora?

    I ghiacciai soffrono: i dati di un nuovo studio che ha messo a confronto le immagini dell'ultimo quadriennio con quelle del decennio 2011/2020.
  • Visto climatico per gli abitanti di Tuvalu, arcipelago destinato a sparire per il cambiamento climatico
    Ambiente2 Luglio 2025

    Visto climatico per gli abitanti di Tuvalu, arcipelago destinato a sparire per il cambiamento climatico

    Più di un terzo degli abitanti di Tuvalu ha richiesto il visto ambientale. spinto dalla minaccia sempre più imminente che l’innalzamento del mare sommerga gran parte del territorio.
  • Francia, introdotto il divieto di fumo in quasi tutti i luoghi pubblici all’aperto
    Ambiente1 Luglio 2025

    Francia, introdotto il divieto di fumo in quasi tutti i luoghi pubblici all’aperto

    In Francia è stato introdotto il divieto di fumo all’aperto. Ecco dove non si potrà più fumare e a cosa si andrà incontro se si trasgredirà
  • Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?
    Ambiente26 Giugno 2025

    Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?

    Un bel manto erboso ricco di colori non è un sogno. Anche chi non ha uno spiccato pollice verde potrà realizzarlo con i fiori selvatici estivi.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, entro mercoledì 9 luglio fine dell'eccezionale ondata di caldo
Tendenza5 Luglio 2025
Meteo, entro mercoledì 9 luglio fine dell'eccezionale ondata di caldo
Le temperature perderanno fino a 10-12 gradi rispetto ai valori delle ultime due settimane. Caldo intenso e afa opprimente concederanno una tregua anche durante la notte
Meteo, stop al caldo africano: calo termico di oltre 10 gradi entro martedì
Tendenza4 Luglio 2025
Meteo, stop al caldo africano: calo termico di oltre 10 gradi entro martedì
Attenzione al rischio nubifragi. La tregua dal caldo intenso e anomalo durerà qualche giorno ma si profila poi una nuova ondata di calore. La tendenza meteo
Meteo, stop al caldo africano: ecco quando
Tendenza3 Luglio 2025
Meteo, stop al caldo africano: ecco quando
Si avvicina la fine di questa estenuante ondata di caldo: da domenica rischio nubifragi al Nord e aria più fresca, entro mercoledì calo termico anche al Sud. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 05 Luglio ore 17:28

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154