Bonus Tari 2026: sconto del 25% sulla tassa rifiuti per 4 milioni di famiglie

Secondo le stime del Governo, saranno circa 4 milioni di famiglie a beneficiare del nuovo Bonus Tari, in vigore dal 1° gennaio 2026. Si tratta di una misura attesa, pensata per alleggerire il peso della tassa sui rifiuti, ma riservata solo a una specifica platea di cittadini.
Tari: una tassa che pesa sui bilanci familiari
La Tari (Tassa comunale sui rifiuti) incide in modo significativo sulle spese delle famiglie italiane. Le tariffe non sono uniformi: variano molto da comune a comune e spesso presentano divari notevoli tra Nord e Sud.
Per fare un esempio, una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 100 mq paga circa 500 euro all’anno a Genova, mentre a Bologna la cifra non supera i 300 euro annui.
Bonus Tari 2026: cosa prevede
Con la delibera n. 355/2024 dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), sono state definite le modalità del nuovo Bonus Tari.
La misura prevede uno sconto del 25% sull’importo della tassa rifiuti a favore delle famiglie considerate economicamente svantaggiate.
Per accedere al beneficio sarà necessario aver presentato all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere l’attestazione ISEE aggiornata, con i seguenti requisiti:
ISEE non superiore a 9.530 euro;
ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
La dichiarazione ISEE di riferimento sarà quella del 2026, presentabile a partire dal 1° gennaio dello stesso anno.
Come ottenere lo sconto
Il Bonus Tari, come avviene già per il bonus sociale luce e gas, verrà applicato automaticamente: non sarà necessario presentare alcuna domanda al Comune. Sarà sufficiente aver presentato la DSU all’INPS per vedersi riconoscere lo sconto direttamente in bolletta.
L’entità del beneficio varierà in base all’importo della Tari previsto in ciascun Comune: il 25% sarà calcolato sulla tariffa locale in vigore.
👉 Maggiori dettagli sul Bonus Tari sono disponibili sul sito ufficiale di ARERA.