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Cosa sono i Volcanic Vortex Rings che incorniciano l'Etna? La spiegazione

Gli anelli di fumo che incorniciano l'Etna, ovvero i Volcanic Vortex Rings sono fenomeni che vengono studiati dagli scienziati da anni e anni e che nonostante ciò continuano a suscitare un grande fascino
Ambiente5 Aprile 2024 - ore 17:46 - Redatto da Meteo.it
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Cosa sono i Volcanic Vortex Rings che incorniciano l'Etna? Si tratta in generale di anelli di vapore che si formano sui vulcani e che a chi non li conosce appaiono come qualcosa di misterioso e affascinante. Ecco cosa dobbiamo sapere su questi anelli e sui vulcani.

Cosa sono i Volcanic Vortex Rings: la spiegazione

Gli anelli di vapore o Volcanic Vortex Rings, così come sottolineato dalla rivista Nature vengono studiati fin dalla fine del XIX secolo. Fu il fisico, ingegnere e nobile britannico Sir William Thomson, ad analizzarli nello specifico e a dar loro un nome. Questo fenomeno così affascinante ha fatto sì che gli studiosi cercassero di capire da cosa erano generati e perché si formavano sui vulcani andando così ad incorniciarli.

Così, studio dopo studio, si è iniziato a tener nota anche di dove e quando venivano avvistati. Proprio per questo motivo gli storici ci sottolineano, ad esempio, che le prime osservazioni di tali anelli sull'Etna sono state effettuate nel 1724 e sono state documentate in una tavola incisa nel 1755. Successivamente gli stessi sono stati individuati anche sullo Stromboli.

Come si formano? Genericamente compaiono quando si verifica l'esplosione di bolle di gas all'interno di un condotto stretto sopra una camera magmatica. Questo perché il getto di gas - altamente volatile - risale rapidamente verso la bocca del vulcano, ma le pareti del cratere tendono a "rallentare" la sua corsa. E' proprio così che si crea la caratteristica forma dell'anello che poi compare sopra la bocca, alta nel cielo.

Si tratta comunque di fenomeni sporadici. Prevedere quando compariranno nel cielo, ovvero stabilire data e ora per ammirare il fenomeno, non è affatto possibile. Nonostante la possibilità di compiere anche calcoli accurati e previsioni precise e puntuali, ci sono troppe variabili in gioco nella formazione di questi anelli di fumo. In primis giocano sia la velocità del processo che la sua evoluzione. A questi fattori occorre aggiungere anche quello legato alle condizione meteo in quel momento.

Anelli di fumo: gli ultimi avvistamenti

Proprio in queste ore è in corso sull'Etna tale fenomeno. Boris Behncke ha sottolineato, per l'occasione, che: "Nessun vulcano sulla Terra produce così tanti anelli di vapore come l'Etna, lo sapevamo già da tempo. Nel 2000 e ancora da luglio 2023 in poi, il cratere Bocca Nuova ha emesso migliaia di questi anelli, e sta continuando".

In questi giorni l'Etna sta dando oltretutto il meglio di sé. Si possono ammirare anelli dalle dimensioni record. Dal pomeriggio del 2 aprile si è aperta una piccola bocca sull'orlo nord-orientale del cratere di sud-est sull'Etna che ha prodotto degli sbuffi di gas incandescente. Dal mattino dopo si sono potuti ammirare pertanto una grande quantità di anelli di vapore.

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