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Condensa dei vetri, 3 consigli per prevenirla evitando la muffa sulle pareti

Avete presente il vapore che si deposita sui vetri della vostra casa per poi gocciolare? Si tratta della condensa e vi spieghiamo perché e come va assolutamente evitata
1 Dicembre 2022 - ore 16:32 Redatto da Redazione Meteo.it
1 Dicembre 2022 - ore 16:32 Redatto da Redazione Meteo.it
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Sapevate che la condensa che si forma sui vetri e sulle mattonelle della nostra casa oltre che poco piacevole da guardare può essere dannosa anche per la nostra salute? Ecco perché bisogna prevenirla, vi spieghiamo come fare.

Condensa sui vetri di casa, che cos'è?

Con le basse temperature di fine autunno e dell'inverno è un fenomeno abbastanza frequente quello della condensa nelle nostre case; vetri, finestre, mattonelle vengono ricoperti da questo strato opaco di vapore acqueo. Esteticamente non è affatto piacevole vedere la nostra casa "sudare", ma come mai accade? Si tratta della condensazione, un fenomeno fisico che consiste nel passaggio dallo stato gassoso a quello liquido di una sostanza, in questo caso appunto il vapore che si trasforma in acqua. La condensazione avviene principalmente per via di una forte escursione termica tra la temperatura del gas e quella esterna.

Un esempio può essere quello fornito dagli specchi del nostro bagno quando facciamo la doccia: l'acqua calda in un primo momento evapora trasformandosi appunto in gas e poi, una volta attaccatasi all'ambiente circostante, per via della sua temperatura nettamente differente da quella della stanza, ritorna liquida proprio attraverso la condensazione. Questo può avvenire sia che la stanza sia fredda e il gas sia caldo sia nel caso opposto, dunque anche d'estate possiamo assistere alla condensazione: un esempio sono le bibite fredde tirate fuori dal frigo che si scontrano con la temperatura calda dell'ambiente. Oltre alla temperatura, a incidere può essere anche il tasso d'umidità, dunque non bisogna stupirsi se le stanze della nostra casa sono soggette alla condensazione, ma dovremmo prestare molto attenzione perché non solo si può prevenire, ma sarebbe bene farlo.

Come prevenire la condensa

Per quanto normale, è un fenomeno che va evitato perché può essere molto nocivo per la nostra abitazione e per noi che ci viviamo. Una simile formazione di vapore e poi di liquido sulle pareti comporta la formazione di muffe, chiari indici della pessima qualità dell'aria ambientale. Queste possono formarsi non solo sulle pareti, ma anche nei mobili colpendo così tutti gli oggetti al loro interno, cibo incluso. Viene facile dunque comprendere come un fenomeno apparentemente innocuo possa in realtà rivelarsi molto dannoso per la nostra stessa salute.

Il primo modo per evitare che ciò accada è avere sempre un ambiente ben areato. Pensate a quando si cucina: la cappa aspira solo una parte del vapore generato da pentole e padelle, mentre il resto finisce dritto sui muri e sulle finestre. Mentre i fornelli sono accesi dunque è fondamentale un ricambio d'aria, anche perché la cucina è una stanza che deve restare altamente pulita e priva di muffe. In generale aprire tutte le finestre più volte al giorno per circa 15 minuti sarebbe l'ideale, ovviamente senza esagerare altrimenti la nostra casa diventerà troppo fredda.

Ed ecco che giungiamo al secondo consiglio utile: mantenere, all'interno dell'abitazione, una temperatura costante e uguale in tutte le stanze. Se questo - magari per ragioni di risparmio energetico - non è possibile, occorre chiudere le porte che separano i vari ambienti in modo tale da non permettere all'umidità di penetrare nelle diverse stanze.

Il terzo e ultimo consiglio riguarda un'abitudine sul bucato: lasciamolo fuori il più a lungo possibile. In moltissimi, specialmente con la pioggia, dopo aver fatto il bucato, non possono stenderlo fuori poiché impiegherebbe troppo tempo ad asciugarsi (sarebbe poi impossibile in caso di pioggia). Dunque spesso accade che si è costretti a portare i panni umidi dentro casa facendoli asciugare con il calore dei termosifoni. Questa è però un'abitudine sbagliata, poiché non si considera che un panno quando si asciuga perde l'acqua al suo interno, che dunque evapora e finisce proprio sulle nostre pareti favorendo la formazione della condensa.

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