Come pulire i termosifoni prima della riaccensione (anche per risparmiare qualcosa)?

Come pulire i termosifoni prima della riaccensione e risparmiare anche qualcosa? Sta tornando il freddo - così come sottolineato dalle previsioni meteo - e molto presto, in base ai vari regolamenti che differiscono da regione a regione, potremo riaccendere i termosifoni e riscaldare le zone dove abitiamo e lavoriamo.
Cosa occorre sapere e come bisogna prepararsi per avere caloriferi pronti a rendere la casa o l'ufficio caldi e accoglienti senza spese in esubero e consumi alle stelle? Ecco alcuni consigli utili per eliminare polvere e sporcizia e non intaccare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento.
Perché pulire i termosifoni prima della riaccensione?
Facciamo in primis un piccolo passo indietro. Prima ancora di capire come pulire i termosifoni prima della riaccensione è bene comprendere il perché. Togliere polvere e sporcizia ci permette in prima battuta di sanificare gli ambienti dove dimoriamo abitualmente e soprattutto tenere la casa dove abitiamo pulita.
In questo modo possiamo prevenire l'insorgere di malattie e allergie. All'interno e nei pressi dei termosifoni è facile che si accumuli ad esempio la polvere e la corrente d’aria che fa circolare il calore nelle stanze trasforma i radiatori in ricettacoli di polvere. Quest'ultima però peggiora la qualità dell’aria e penetra nelle nostre vie respiratorie.
Pulire i termosifoni o i radiatori, oltretutto, permette anche di ridurre il consumo energetico. È infatti facile immaginare come i termosifoni perfettamente puliti possano funzionare nel migliore dei modi ed essere estremamente più efficienti consumando così di meno.
Come pulire i termosifoni?
Nelle prossime settimane, prima della riaccensione, come è meglio pulire i termosifoni? Il primo step prevede di eliminare la polvere. I termosifoni in ghisa richiedono una maggior cura e attenzione rispetto a quelli in alluminio.
Ci si può aiutare con un aspirapolvere utilizzando un beccuccio piatto e lungo per passare in mezzo ad ogni fessura, ma si può usare anche un piumino cattura polvere o panni ad hoc che possano catturare ogni granello e aiutarci a rendere il tutto più sano e salubre.
C'è chi invece si aiuta con il phone per i capelli per spingere via dal radiatore tutta la polvere e chi utilizza un pulitore a vapore. Si tratta di tutti metodi validi. L'importante alla fine è il risultato. Ciascuno può scegliere gli strumenti che ha a disposizione e con cui si trova meglio a lavorare. Negli angoli più stretti e impervi, dove tutti gli strumenti sopra elencati non riescono ad arrivare, si può ricorrere perfino all'utilizzo di uno spazzolino da denti.
I termosifoni più sporchi, dove vi sono anche incrostazioni, possono richiedere spazzole ad hoc, acqua calda, qualche goccia di detersivo e olio di gomito. Cosa si può utilizzare al posto del detersivo insieme all'acqua calda? Molte nonne insegnano che per igienizzare possa bastare anche l'aceto o il semplice alcol. Si consiglia, però, prima di utilizzarsi, di munirsi di guanti e di coprire pavimento ed eventuali mobili circostanti per evitare di fare qualche danno.
Come pulire i termosifoni ingialliti? Ci sono in commercio numerosi spray ad hoc, ma le nonne consigliano sempre di utilizzare una miscela di acqua e candeggina facendo attenzione, durante il lavaggio, ad utilizzare guanti, mascherina e occhiali protettivi.
Se si hanno termosifoni arrugginiti invece i metodi sopra elencati non servono a nulla. Si consiglia di utilizzare carta vetrata o una spugna abrasiva per rimuovere la ruggine e scongiurare rotture e perdite. Una volta rimossa tutta quanta la ruggine è bene cospargere la zona interessata con un prodotto antiruggine, lasciandolo agire per almeno mezz’ora e poi riverniciare la zona interessata dello stesso colore del termosifone.