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Come coltivare la Beaucarnea, la pianta mangiafumo

La Beaucarnea è una pianta che richiede poche cure e regala grandi soddisfazioni. Bella e capace di assorbire molte sostanze inquinanti presenti nell'aria, può essere coltivata anche da chi non ha uno spiccato pollice verde
Curiosità13 Febbraio 2024 - ore 09:06 Redatto da Redazione Meteo.it
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Conosciuta anche come "pianta mangiafumo" o "Piede di elefante" la Beaucarnea è una varietà botanica dall'aspetto molto particolare. Le sue capacità di assorbire sostanze inquinanti presenti all'interno delle case la rendono una pianta da appartamento molto apprezzata.

Beaucarnea, curiosità di una pianta dalle caratteristiche straordinarie

Il nome completo di questa pianta ornamentale è Beaucarnea recurvata, ma molti la conoscono come pianta mangiafumo o piede di elefante. Se quest'ultimo appellativo è dovuto alla particolare conformazione del suo tronco più largo alla base, il nome di varietà mangiafumo deriva dalla sua capacità di assorbire alcuni inquinanti presenti nell'aria domestica, tra cui il fumo di sigaretta e altre sostanze nocive.

Si tratta di una pianta ornamentale di medie dimensioni, che ben si adatta anche alla coltivazione in vaso. Pianta da appartamento tra le più amate, è esteticamente gradevole e in grado di resistere bene negli spazi domestici. Non necessita di grandi cure, ed è perciò indicata anche a chi non dispone di un marcato pollice verde. Originaria delle zone calde e asciutte del Messico, presenta foglie lunghe e sottili che si sviluppano da un tronco ampio e rotondo.

Come prendersi cura della Beaucarnea recurvata

Per garantirsi una bella pianta da appartamento sempreverde è importante posizionare la Beaucarnea in un punto abbastanza luminoso della casa, nel quale la luce giunga filtrata. Benché possa tollerare la luce solare diretta, è preferibile mantenerla lontana dalle finestre soleggiate esposte a sud, perché il sole troppo intenso potrebbe danneggiare le foglie. Se collocata in un luogo con luce insufficiente invece, le sue foglie tenderanno ad assumere un colore giallo/marrone e la pianta si indebolirà.

Le origini in aree aride rende la Beaucarnea capace di tollerare anche lunghi periodi di siccità. È consigliabile lasciare che il terreno si asciughi completamente tra una annaffiatura e l'altra. Irrigazioni troppo frequenti possono causare il marciume delle radici. Se dimentichi di innaffiarla non dovrai comunque preoccuparti, perché questa bellissima pianta conserva il liquido nel rigonfiamento alla base del suo fusto, e può sopravvivere fino a un mese senz'acqua.

Per quanto riguarda il rinvaso è bene precisare che questa pianta prospera meglio quando le radici sono contenute. Solo quando il contenitore si presenterà visivamente troppo piccolo per la pianta, sarà necessario provvedere a rinvasarla, scegliendo un vaso più grande - meglio se di terracotta - da riempire con una miscela di terriccio per piante grasse o succulente, che sia ben drenante. La parte gonfia del fusto non dovrà essere interrata. Il momento migliore per rinvasare la Beaucarnea è la primavera.

Trattandosi di una pianta a crescita lenta non richiede frequenti concimazioni. Sarà sufficiente aggiungere - una volta al mese nel periodo più caldo - del concime per piante grasse all'acqua di irrigazione. Raramente ai nostri climi la Beaucarnea riesce a fiorire, tuttavia può accadere di veder comparire - tra marzo e giugno - dei piccoli fiori di colore giallo/rossastro raggruppati in grandi infiorescenze.

La Beaucarnea non richiede potature regolari, tuttavia potrebbe accadere che alcune foglie diventino secche per fare spazio a nuovi germogli. In questo caso è consigliabile lasciare che le foglie secchino completamente prima di rimuoverle, tirandole leggermente fino a quando non si staccano da sole.

Non è una pianta particolarmente soggetta a malattie. Oltre al marciume radicale può essere soggetta all'attacco di alcuni parassiti, in particolare la cocciniglia e il ragno rosso. La prima è riconoscibile dalla melata che rilascia sulle foglie, mentre un'infestazione da ragnetto rosso potrà essere individuata dalla presenza di ragnatele sottili tra le foglie. In entrambi i casi è opportuno agire subito, isolando la pianta per evitare che i parassiti si diffondano anche su altre specie, e lavandola con acqua e sapone neutro.

La bellezza di questa pianta e la sua capacità di assorbire sostanze inquinanti presenti nell'aria sapranno conquistare tutti. Se vuoi riprodurla per rallegrare e rendere più salubre l'aria anche in altre stanze, o per regalarla ad amici, sappi che potrai farlo in modo semplice. Ti basterà prelevare i germogli laterali dalla sua corona e utilizzarli come talee. Una volta tagliati dallo stelo principale, collocali in un nuovo vaso riempito con terriccio drenante per piante grasse o succulente e coprilo con un sacchetto di plastica trasparente, in modo da ricreare un microclima caldo e umido. Assicurati che il terreno si mantenga sempre umido e arieggia la pianta ogni giorno, fino a quando non si sarà stabilizzata. A quel punto non ti resterà che trasferirla nel punto desiderato e riservarle le stesse cure che fornisci alla pianta madre.

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