Castelli italiani, alcuni custodiscono tra le mura leggende e misteri: quali sono i più famosi?

Approfittare di un lungo ponte oppure dedicare qualche giorno di ferie alla visita di antichi castelli italiani potrebbe essere un'ottima idea. Alcuni di questi racchiudono tra le loro mura antiche leggende, storie e misteri. Quali sono quelli più suggestivi?
Castelli italiani: viaggio tra misteri e leggende
Lungo tutto lo Stivale è possibile trovare castelli che, nel loro aspetto maestoso, racchiudono all'interno delle mura antiche storie e custodiscono segreti che han saputo sfidare il tempo per giungere fino ai giorni nostri.
Non è raro imbattersi in antichi manieri che si sono guadagnati il titolo di castelli infestati dai fantasmi, luoghi nei quali accadono cose che per alcuni non trovano una spiegazione o altri che invece custodiscono leggende senza tempo. Qualche giorno di vacanza potrebbe essere l'occasione perfetta per visitarne qualcuno. Ecco quali sono i più celebri che non potranno mancare nella pianificazione di una vacanza da brivido.
Le storie paurose del Castello di Pizzo Calabro
Potremmo definirlo uno dei castelli destinati solo ai più coraggiosi, almeno stando a quanto raccontato da alcune persone del posto. Tra le mura di questo antico edificio a Pizzo Calabro si dice che accadano cose "strane". I paesani sostengono perfino di aver udito una voce d'oltretomba e il rumore di catene all'interno di questo vecchio edificio.
La leggenda popolare vuole che appartengano a Gioacchino Murat e il suo spirito si aggirerebbe nella notte all'interno in cerca di vendetta dopo essere stato ucciso e seppellito qui da Ferdinando IV di Borbone. Stiamo parlando di eventi del periodo napoleonico, ma che ancora oggi sembrano destare timore fino a far udire lo spirito di Murat aggirarsi lungo la navata della chiesa. Ci sarebbe poi la testimonianza di una donna, che sostiene di aver visto il fantasma di Murat volteggiare nell'aria e alcune luci che nella notte si accendono e spengono da sole.

Castello a Mare, un'esperienza da brividi
Un'altra antica costruzione che merita senza dubbio una visita è situato ai piedi del Monte Faito. Conosciuto con il nome di Castello a Mare, dà il nome alla città di Castellammare ed è noto fin dall'antichità. Lo troviamo infatti anche in alcuni documenti ufficiali del 1086. La sua particolarità è dovuta al fatto che ospiterebbe un'inquilina speciale.
Un’antica leggenda del luogo narra infatti che una donna di mezza età, vestita di rosso, da oltre cinque secoli si aggira per il castello, perseguitando tutte le persone di sesso maschile per vendicarsi dell'uomo che amava. La dama senza nome tradì la sua famiglia e, presa dai sensi di colpa, si suicidò. Tra le varie stanze del Castello quella in cui la leggenda vuole chr sia comparsa più spesso è la "Camera degli Angeli", il suo luogo preferito quando era in vita.

Castello di Fosdinovo, il maniero stregato in Toscana
Situato nei pressi di Sarzana, il castello di Fosdinovo rientra a pieno titolo tra i castelli italiani magici ed infestati. Qui aleggerebbe il fantasma di una giovane dama dai capelli biondi, Maria Bianca Malaspina, che sarebbe stata condannata a vagare per l'eternità tra le mura di questo maniero.
Secondo le leggende la donna sarebbe stata murata viva nelle segrete del Castello perché era nata albina: un tempo si riteneva che l'albinismo fosse addirittura l'indicazione di una persona posseduta dal Diavolo. Per evitare che il buon nome della famiglia venisse intaccato, la giovane sarebbe stata nascosta e lasciata morire di stenti.
Il mistero del Castello di Oramala
Il Castello di Oramala si trova a pochi chilometri da Val di Nizza (Pavia) ed è protagonista di una leggenda davvero particolare. I suoi misteri vengono ricollegati all'imperatore Federico Barbarossa e ai marchesi Malaspina, che nel XII secolo erano i proprietari del castello. Proprio questi ultimi avrebbero ospitato il Barbarossa nella rocca per una notte e lo avrebbero aiutato a fuggire dall’Italia.
La leggenda vuole che, durante i mesi invernali e autunnali, si possano udire delle voci sinistre e il rumore di cavalli lanciati al galoppo, unito talvolta al frastuono delle armi, come se il dramma dei soldati che combatterono al castello fosse rimasto impresso tra le antiche mura. Se poi vi capita di andarci la notte di Natale, potreste assistere a qualcosa di assolutamente inspiegabile: a mezzanotte della Notte Santa si accenderebbe la luce della 3° sala della torre e rimarrebbe accesa per alcune ore per poi spegnersi.
Castello di San Leo, cosa racchiude questa antica prigione?
Il castello di San Leo, si trova in Emilia-Romagna, in provincia di Rimini. Donato nel 774 da Carlo Magno alla Chiesa, fu trasformato in una prigione dove venivano racchiuse tutte le persone sgradite al clero. Una volta rinchiuse, venivano dimenticate e fatte morire di stenti. Il maniero è divenuto famoso anche per le vicende legate all'alchimista Cagliostro, che vi fu condotto dopo essersi inimicato la Curia romana.
La leggenda vuole che, nonostante le sofferenze subite durante la prigionia, Cagliostro abbia continuato anche in cella i suoi ultimi esperimenti alchemici e che il suo spirito aleggi ancora oggi tra quelle mura.