Anticiclone africano e caldo: quali sono i rischi per la salute?

Negli ultimi giorni l'Italia ha dovuto fare i conti con la prima ondata di calore dell'estate 2025 che ha fatto registrare, complice il dominio dell'anticiclone nord-africano, temperature davvero bollenti. E con l'arrivo dell'estate e in particolare del grande caldo aumentano i rischi per la salute di persone fragili e anziani.
Caldo e afa: i rischi per la salute in estate
L'anticiclone nord-africano ha dominato l'Italia nell'ultima settimana favorendo un clima afoso con temperature bollenti tali da spingere il Ministero della Salute a diramare diversi bollettini di allerte meteo per il caldo. Uno scenario preoccupante per alcune categoria di persone come quelle fragili e gli anziani che sono messi a dura prova dalle temperature da record.
Tra i soggetti maggiormente a rischio durante le ondate di calore ci sono quelle persone che presentano patologie come diabete, bronchite cronica, scompenso cardiaco, ma anche chi in passato ha avuto un episodio di infarto. A sottolinearlo è Furio Colivicchi, direttore della Cardiologia clinica e riabilitativa dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma, che ricorda come il caldo sia responsabile di un innalzamento della frequenza del battito del cuore andando così ad abbassare la pressione arteriosa. Attenzione: in alcune persone può anche verificarsi il contrario, ossia un innalzamento della pressione.
Durante le ondate di calore bisogna prestare particolare attenzione per le persone con problemi cardiocircolatori, visto che le calde temperature possono determinare casi di "scompenso cardiaco acuto, infarto e ictus oltre all'incidenza della fibrillazione atriale".
Particolare attenzione per tutti i soggetti fragili, malati cronici, anziani e grandi anziani, che devono prestare seguire delle regole come non uscire nelle ore centrali della giornata, dalle 11 alle 18, ma anche controllare la pressione e il battito cardiaco
I morti per caldo in Italia: dati allarmanti
Il caldo può uccidere? Dati alla mano è così, e purtroppo tanto, visto che lo studio pubblicato su Nature Medicine e condotto dall'Istituto di Salute Globale di Barcellona (ISGlobal) ha riscontrato che tra maggio e ottobre 2023 in Europa si sono registrati 47.690 decessi per il calore. L'Italia detiene il record di morti con 12.743 decessi, seguita dalla Spagna e dalla Germania.
Le temperature elevate possono causare decessi soprattutto tra le persone più vulnerabili come anziani e malati cronici. Per questo motivo è fondamentale adottare misure preventive per ridurre l'impatto delle ondate di calore sulla salute pubblica.