FacebookInstagramXWhatsApp

Allergie primaverili: non è colpa solo dei pollini

Allergie primaverili: il problema, in aumento, colpisce proprio in questi giorni almeno un italiano su cinque. Tra le cause non ci sono solo i pollini ma anche l'inquinamento atmosferico e il riscaldamento globale. Ecco perché.
Salute2 Aprile 2022 - ore 13:50 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute2 Aprile 2022 - ore 13:50 - Redatto da Redazione Meteo.it

Chi soffre di allergie primaverili lotta in questi giorni con varie patologie infiammatorie causate dalla presenza di pollini nell'aria. Il fenomeno, incrementato anche dal riscaldamento globale e dall'inquinamento atmosferico, vede ogni anno un numero più elevato di persone allergiche.

Primavera, tempo di allergie

La bella stagione è alle porte e, dopo il colpo di coda dell'inverno in atto in questi ultimi giorni, ben presto potremo salutare la stagione fredda e iniziare a goderci il sole primaverile. Con l'aumento delle temperature arrivano, però, anche alcune insidie, lo sanno bene tutti coloro che soffrono di allergie ai pollini.

Starnuti, prurito, ostruzione nasale, lacrimazione, occhi arrossati e asma sono alcuni tra i sintomi di una patologia che ogni anno colpisce tantissime persone. Secondo recenti stime infatti, si calcola che almeno un italiano su cinque soffre di allergie ai pollini e di questi addirittura 8 su 10 abbiano sviluppato reazioni infiammatorie a più specie polliniche contemporaneamente. Si tratta di persone che, definite polisensibili, rischiano di dover combattere con le allergie in atto da marzo fino a ottobre.

Ma anche per chi soffre di allergia primaverile a un solo tipo di polline le cose sembrano peggiorare ogni anno. I motivi? Le reazioni dell'organismo alle specie polliniche sono aggravate dal cambiamento climatico in atto.

Cambiamenti climatici e allergie di primavera, quale relazione?

Non è certo una novità che i cambiamenti climatici si ripercuotano sulla salute, e il fatto che le allergie di primavera vengano accentuate dalle temperature anomale ne è una ulteriore conferma. L'aumento delle temperature invernali, con le colonnine di mercurio che segnano caldi "anomali" nel periodo tra dicembre e marzo, favoriscono periodi di impollinazione più lunghi nelle piante "responsabili" dei disturbi. Indipendentemente dalla tipologia di albero o arbusto che causa la reazione allergica quindi il riscaldamento globale finisce anche per causare problemi supplementari ai soggetti maggiormente sensibili.

Pollinosi accentuata dall'inquinamento atmosferico?

Possiamo chiamarla pollinosi, allergia primaverile o rinite allergica. Qualunque sia il nome per definirla una cosa è certa: ogni anno colpisce migliaia e migliaia di persone.

Le reazioni allergiche sono causate dalla presenza di pollini, ma non solo. Secondo recenti studi sembra infatti che le cause scatenanti arrivino anche dalla qualità dell'aria che respiriamo. I soggetti che vivono e soggiornano in località in cui si registrano elevati livelli di inquinamento atmosferico sviluppano un numero maggiore di allergie.

La presenza di sostanze che risultano dannose nell'aria, come l'ozono, si concentrano maggiormente nelle zone in cui si registrano temperature più elevate. Certo, l'ozono non è una delle molecole allergizzanti, ma causa forti irritazioni all'apparato respiratorio che accentuano i sintomi della rinite allergica. Se a questo aggiungiamo il fatto che le emissioni dei motori finiscono per depositarsi anche sui pollini rendendoli così più allergizzanti, comprendiamo bene il peso che ha l'inquinamento sugli sviluppi dell'allergia primaverile, in particolare nelle aree a maggior tasso di urbanizzazione.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Nuova variante Covid si sta diffondendo in Italia: quali sono i sintomi di LP.8.1
    Salute22 Maggio 2025

    Nuova variante Covid si sta diffondendo in Italia: quali sono i sintomi di LP.8.1

    LP.8.1 è la nuova variante del Coronavirus SARS-CoV-2 che sta facendo registrare un incremento di casi a livello globale.
  • Meteo, come influisce sul nostro umore e provoca stress: i consigli
    Salute17 Maggio 2025

    Meteo, come influisce sul nostro umore e provoca stress: i consigli

    Il benessere psicofisico è strettamente correlato al tempo. Alcune persone sono più soggette a sbalzi d'umore in virtù del meteo.
  • Allergie da polline a maggio: le piante più attive in Italia e come proteggersi
    Salute17 Maggio 2025

    Allergie da polline a maggio: le piante più attive in Italia e come proteggersi

    Quali sono i pollini più attivi a maggio e come proteggersi? Ecco qualche consiglio per combattere le allergie stagionali.
  • Iss, da inizio anno 269 casi di morbillo in Italia: l’incidenza più elevata in 3 regioni
    Salute16 Maggio 2025

    Iss, da inizio anno 269 casi di morbillo in Italia: l’incidenza più elevata in 3 regioni

    L'Istituto Superiore di Sanità ha comunicato che nel 2025 si è registrata una crescita di casi di morbillo in Italia.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: a inizio settimana qualche pioggia. Poi sarà estate? La tendenza
Tendenza22 Maggio 2025
Meteo: a inizio settimana qualche pioggia. Poi sarà estate? La tendenza
Nel weekend migliora la situazione meteo sull'Italia, mentre all'inizio della prossima settimana sarà possibile qualche pioggia. La tendenza
Meteo, verso un weekend più stabile: la tendenza
Tendenza21 Maggio 2025
Meteo, verso un weekend più stabile: la tendenza
Dopo una lunga fase temporalesca, il weekend del 24-25 maggio dovrebbe risultare più stabile. La tregua potrebbe non durare però molto. La tendenza meteo
Meteo, dal 23 maggio nuovi impulsi instabili: la tendenza
Tendenza20 Maggio 2025
Meteo, dal 23 maggio nuovi impulsi instabili: la tendenza
Non si profila una lunga fase stabile e soleggiata sull'Italia ma permane l'insidia dei temporali. La tendenza meteo dal 23 maggio
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 22 Maggio ore 17:34

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154