Allarme Ue: solo un terzo delle acque superficiali è in buone condizioni
Soltanto un terzo delle acque superficiali europee risultano in buone condizioni, nonostante l’obiettivo Ue lanciato nel 2015 ed esteso al 2027 di portarle tutte a buona qualità. L’obiettivo non verrà con ogni probabilità raggiunto.
Lo studio Ue sulle acque
L’allarme arriva da una ricerca dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eea), riportata dal quotidiano britannico The Guardian. Solo circa il 37% delle acque superficiali in Europa è classificabile in un buon stato ecologico, si scende al 29% per quanto riguarda le analisi chimiche.
“La salute delle acque dell’Europa non è buona” spiega Leena Ylä-Mononen, direttrice esecutiva dell’Eaa. “C’è una serie di minacce senza precedenti alla loro sicurezza”
Acqua inquinata: i responsabili
Secondo il report, tra i maggiori responsabili ci sono molte imprese agricole che sottraggono troppo acqua e diffondono inquinanti. Anche gli impianti a combustibili fossili rilasciano troppe sostanze tossiche. Le acque più profonde stanno meglio: il 91% è in buoni condizioni, il 77% supera anche l’esame di tipo chimico.
“Un ecosistema acquatico in salute aiuterebbe a mitigare anche gli effetti del cambiamento climatico”, sostiene Trine Christiansen, coautrice dello studio. “Potremmo affrontare meglio anche gli eventi estremi come le alluvioni”.