Allarme "fungo killer" resistente ai farmaci preoccupa l’Europa: l’Italia è tra i Paesi più colpiti

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha lanciato un allarme per la diffusione del fungo killer Candida auris, oggi rinominata Candidozyma auris. Boom di casi in Europa dalla Spagna all'Italia.
Cosa è il Candida auris, il fungo resistente ai farmaci che preoccupa ECDC
Si chiama Candida auris, oggi rinominata Candidozyma auris, la minaccia lanciata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Dal 2013 al 2023 si sono registrati più di 4000 casi in diversi Paesi dell'Unione Europea con un forte aumento in Spagna, Grecia ed Italia.
La Candida auris è un fungo emergente resistente a molte terapie mediche e antifungine. Non solo, questo fungo killer è anche capace di persistere a lungo sulle superfici e di contaminare dispositivi e ambienti sanitari. Generalmente le infezioni da Candida auris riguardano pazienti già compromessi e questo determina lo scoppio di focolai in strutture ospedaliere diventando così difficili da gestire.
"È una seria minaccia per i pazienti e i sistemi sanitari e si sta diffondendo rapidamente", ha lanciato l'allarme l'ECDC sottolineando come nel corso degli ultimi dieci anni si sia registrata una impennata dei casi. "Il numero di casi è in aumento, le epidemie stanno aumentando di portata e diversi Paesi segnalano una trasmissione locale in corso", ha sottolineato il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie lanciando un vero e proprio allarme.
I dati di trasmissione del fungo Candida auris in Europa: Italia al terzo posto
L'allarme lanciato dal dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) invita alla massima attenzione considerando l'incremento dei casi negli ultimi anni. Dati alla mano il picco è stato raggiunto nel 2023 con 1.346 infezioni. Tra gli Stati Europei più colpiti ci sono: la Spagna con 1.807 casi, la Grecia con 852 e terzo posto l'Italia con 712. Anche in Germania e Romania i numeri sono in crescita a conferma di quanto il fungo Candida Auris sia da tenere sotto controllo.
Diamantis Plachouras, responsabile della Sezione resistenza antimicrobica e infezioni correlate all’assistenza sanitaria dell’Ecdc, ha dichiarato: "Candida auris si è diffusa nel giro di pochi anni, passando da casi isolati a una diffusione capillare in alcuni Paesi. Questo dimostra la rapidità con cui può insediarsi negli ospedali. Ma questo non è inevitabile: la diagnosi precoce e un controllo rapido e coordinato delle infezioni possono prevenire un’ulteriore trasmissione".
Negli ultimi mesi delle epidemie sono state registrate anche a Cipro, Francia e Germania. L’Ecdc sottolineato l’urgenza di agire. "Supportare gli Stati membri nel migliorare la loro preparazione e le capacità di risposta tempestiva è fondamentale per prevenire o contenere le epidemie di Candida auris e impedirne l’ulteriore trasmissione". Il fungo rappresenta infatti una nuova complessa sfida sanitaria.