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Per quanto tempo dovremmo esporci al sole per “fare il pieno” di vitamina D?

La vitamina D può essere assunta attraverso alcuni alimenti, con gli integratori o mediante l'esposizione ai raggi solari. Quale è la quantità ottimale e quanto tempo dovremmo esporci al sole per garantirci questi valori?
Salute8 Agosto 2024 - ore 15:16 - Redatto da Meteo.it
Salute8 Agosto 2024 - ore 15:16 - Redatto da Meteo.it

Una quantità ottimale di vitamina D nell'organismo favorisce l'assorbimento intestinale di calcio e fosforo, mantiene in salute le ossa e rafforza il sistema immunitario. Ma come si assimila questa vitamina fondamentale per la nostra salute? La possiamo trovare in alcuni alimenti oppure può essere sintetizzata dal nostro organismo tramite l’esposizione solare.

Fabbisogno giornaliero di Vitamina D

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare - comunemente nota con l'acronimo EFSA, dal nome inglese European Food Security Agency - ha indicato il fabbisogno giornaliero di vitamina D:

  • 10 microgrammi al giorno (400 unità internazionali o UI) per bambini fino a tra 7 e 12 mesi di età
  • 15 microgrammi al giorno (600 unità internazionali o UI) per gli adulti

L'assunzione di questa vitamina liposolubile può avvenire attraverso l'assunzione di cibi ricchi di questa "sostanza" - come pesci grassi, crostacei o tuorlo d'uovo - integratori specifici, o con l'esposizione al sole.

Vi è infatti un legame stretto tra raggi UV e vitamina D, e se da un lato la produzione attraverso la pelle in inverno può risultare insufficiente, nel periodo estivo possiamo tranquillamente sfruttare la produzione cutanea derivante dai raggi del sole. Ma quanto tempo dobbiamo esporci per garantire al nostro organismo una quantità adeguata di vitamina D?

Esposizione al sole per produrre vitamina D

Per garantirsi una corretta produzione di vitamina D tramite l’esposizione ai raggi solari è importante esporre la pelle per almeno per 30 minuti al giorno, con un’intensità tale da provocare un leggero arrossamento.

Sarebbero comunque da evitare le ore centrali della giornata, e prediligere quelle del mattino, avendo cura di proteggere la pelle con creme solari che assicurano un buon fattore di protezione.  Considerando che l'uso delle creme protettive potrebbe inibire in parte l'assorbimento di vitamina D, potremmo programmare esposizioni più lunghe. D'altronde questo è il periodo ideale, e non sarà certo difficile "fare il pieno" di vitamina D in modo naturale e sicuro su una delle tante spiagge italiane.

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