Viaggi in Europa nel 2025: ecco tutte le novità introdotte

Novità in arrivo per chi viaggia in Europa nel 2025. Il nuovo anno è da poco iniziato e ha portato con sé una serie di novità importanti chi viaggerà in Europa. Scopriamole insieme.
Viaggiare in Europa nel 2025: cosa cambia? Le novità
Il 2025 ha introdotto una serie di cambiamenti importanti per i viaggi in Europa. Per chiunque viaggerà in Europa da gennaio 2025 dovrà tenere conto di alcune novità che riguardano la richiesta dell'Etias per l'ingresso in alcuni paesi, il controllo delle impronte digitali fino all'aumento della tassa di soggiorno. La prima novità riguarda l'introduzione del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias). Da maggio 2025, infatti, secondo il regolamento Ue 1240/2018 i cittadini di 59 Paesi tra cui Stati Uniti e Canada dovranno richiedere un permesso digitale per entrare nei paesi dell’area Schengen.
Ecco tutti i Paesi dove sarà richiesto il permesso: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e ora Bulgaria e Romania. L'Etias non è altro che un visto digitale che potrà essere richiesto collegandosi al sito ufficiale inserendo i propri dati personali, i dati del passaporto e fornire alcune risposte di sicurezza. Il visto richiede il pagamento di una tassa di 7 euro e ha una validità di tre anni.
Novità anche per chi viaggerà in Regno Unito, visto che dall'8 gennaio 2025 è richiesto l'Eta, una autorizzazione elettronica di viaggio che può essere richiesta collegandosi al sito ufficiale oppure tramite app. Per ottenere l'Eta è richiesto il pagamento di 10 sterline e l'autorizzazione ha una validità di due anni.
Novità viaggi 2025: nuovo sistema di controllo delle frontiere e tassa di soggiorno
Ma non finisce qui, visto che tra le novità per chi viaggia in Europa nel 2025 c'è anche un nuovo sistema di controllo delle frontiere. Il vecchio "timbro" diventa obsoleto lasciando spazio all'utilizzo di dati biometrici come le impronte digitali. Il nuovo nuovo sistema di controllo delle frontiere ogni tre anni richiederà a tutti i viaggiatori che entrano o escono dallo spazio Schengen il rilevamento delle impronte digitali. Si tratta di un sistema pensato per rendere più facile e veloce il monitoraggio degli arrivi e delle partenze.
Novità anche per chi viaggia in Spagna dove sono richieste maggiori informazioni ai viaggiatori sia nella fase di prenotazione di un appartamento/hotel che per il noleggio di un auto. Il motivo? Aumentare la sicurezza del Paese. Infine nel 2025 aumenta anche la tassa di soggiorno in alcune città di diverse nazioni, dal Portogallo alla Grecia, dalla Spagna all'Italia, con la città di Venezia che ha introdotto per esempio una tassa di soggiorno fino a 5 euro.