Vacanze 2025 lontano dall'overtourism: ecco le mete meno affollate per l'estate

Grazie ai dati ottenuti tramite l’indice di sovraffollamento turistico elaborato insieme alla società Roland Berger, Evaneos, piattaforma di riferimento nel settore del turismo sostenibile, ha condotto uno studio su 77 mete internazionali incluse nell’indagine.
L’analisi ha messo in luce una netta concentrazione dei flussi turistici nel terzo trimestre dell’anno, in particolare nei mesi di luglio, agosto e settembre, con un picco evidente nelle località di mare europee. Sulla base di questi dati, Evaneos ha compilato un elenco di destinazioni ideali per chi desidera viaggiare in estate evitando le folle, promuovendo così un modo di esplorare il mondo più tranquillo e consapevole.
Le mete estive per sfuggire all'overtourism
A differenza delle località turistiche sovraccariche durante l’estate, 41 delle destinazioni esaminate da Evaneos hanno registrato meno del 30% degli arrivi internazionali nel periodo compreso tra luglio e settembre. Tra queste figurano nazioni come Cuba, Sri Lanka, Nuova Zelanda, Brasile, Uruguay, Costa Rica e Capo Verde.
Tuttavia, molte di queste mete sperimentano una maggiore affluenza nei mesi invernali. Un esempio è lo Sri Lanka, che accoglie il 38% dei turisti stranieri nel primo trimestre dell’anno, con un picco rilevante, pari al 13%, nel solo mese di febbraio. Sebbene questo andamento sia in parte attribuibile alle condizioni meteorologiche più favorevoli nei primi mesi dell’anno, la concentrazione dei viaggi in periodi limitati crea nuove forme di pressione sul territorio e una dipendenza marcata dalla stagionalità.
Una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici nel corso dell’anno, tenendo conto delle peculiarità climatiche e culturali di ciascuna destinazione, potrebbe alleggerire il carico nei mesi di punta e offrire ai viaggiatori esperienze più autentiche e sostenibili.
Tra le mete che rappresentano un’alternativa affascinante e sostenibile, spiccano le capitali baltiche, che vantano un indice di overtourism molto basso, intorno al 2,7. Tallinn, con le sue mura medievali e parchi a tema fiabesco, Riga, celebre per l’eleganza delle sue facciate Art Nouveau, Varsavia con la musica di Chopin che riecheggia per le strade, fino a Stoccolma, dove a fine estate si celebra la kräftskiva, la tradizionale festa dei gamberi (nella foto). Sono luoghi perfetti per un viaggio lento, da assaporare passo dopo passo.
Per chi, invece, sogna una fuga più lontana, l’Overtourism Index segnala destinazioni sorprendenti. In Indonesia, ad esempio, Bali si trasforma in autunno: i campi profumano di chiodi di garofano freschi, le spiagge si svuotano e il mare resta limpido e accogliente.
L’Islanda, con un indice di 2.9, regala un’atmosfera sospesa quando le giornate iniziano ad accorciarsi e compaiono le prime aurore boreali, tra paesaggi mozzafiato e silenzi infiniti. Infine, l’Uzbekistan offre una parentesi incantata tra la calura estiva e l’inverno rigido: l’autunno qui è fatto di cieli tersi, antiche città lungo la Via della Seta e una dolce nostalgia che rende ogni passo un ricordo.
Estate 2025, le città italiane più colpite dall'overtourism
Rimini si conferma la regina della stagione estiva, Venezia resta la meta da sogno per eccellenza a livello globale. Compare anche Bolzano tra le destinazioni più esposte al turismo di massa. Sono queste le città italiane in cima alla classifica dell’overtourism, il fenomeno che vede un’elevata concentrazione di visitatori in specifici luoghi e periodi dell’anno, mettendo sotto pressione il territorio.
Per il secondo anno consecutivo, queste tre località occupano le prime posizioni nell’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), stilato dall’Istituto Demoskopika. A seguire, nella graduatoria delle dieci città più colpite dal fenomeno, compaiono anche Livorno, Napoli, Milano, Trento, Roma, Verona e Trieste, tutte entrate nella top 10 delle destinazioni più soggette al carico eccessivo di turisti.