FacebookInstagramXWhatsApp

Trentino Alto Adige, boato e nube di polvere: frana sulla parete nord dell'Ortles. Le immagini

Sulla parete nord dell'Ortles si è verificata una frana. Dapprima si è avvertito un forte boato e poi si è potuta scorgere una intensa nube di polvere
Ambiente3 Ottobre 2024 - ore 15:09 - Redatto da Meteo.it
Ambiente3 Ottobre 2024 - ore 15:09 - Redatto da Meteo.it

In Trentino Alto Adige, sulla parete nord dell'Ortles, si è verificata una imponente frana. Dapprima si è sentito un forte boato e poi si è potuta vedere una intensa nube di polvere. Ecco le ultime news che giungono dalla Regione e le immagini su quanto accaduto.

Trentino Alto Adige: le news sulla frana sulla parete nord dell'Ortles

La frana si è verificata appunto sulla parete nord dell'Ortles, in Trentino Alto Adige, ieri, mercoledì 2 ottobre attorno alle 18. Prima si è sentito un forte boato, poi si è potuto scorgere distintamente una grossa nube di polvere oltre al crollo di sassi e terra lungo il versante sopra l'abitato di Trafoi - una frazione del comune di Stelvio che si trova nella provincia autonoma di Bolzano.

A notare quanto stava accadendo, sono stati alcuni abitanti. Per fortuna, infatti, a causa delle cattive condizioni meteorologiche non c'erano alpinisti in zona e forse proprio per questo motivo non vi sono stati feriti. Non si è registrato, insomma, nessun danno a persone o cose.

Altre frane si sono verificate con distacco di sassi e ghiaccio in questa zona - la località Tre Chiese - anche in passato, per fortuna in zone isolate e senza sentieri.

Le cause delle frane: ecco perché si verificano

Cosa causa una frana? Alla base del processo di destabilizzazione vi sono concause molteplici e complesse che spesso combinate tra loro. A causare il distaccamento di massi da una parete rocciosa, per esempio, può essere la quantità d’acqua o di neve caduta, ma anche il disboscamento e gli incendi.

Nei pendii ricchi di vegetazione e boschi, ad esempio, le radici degli alberi consolidano il terreno e assorbono l’acqua in eccesso. Se, però, gli alberi vengono a mancare, viene meno anche l'importante funzione che le loro radici svolgono per mantenere i pendii stabili ed evitare che la terra frani rovinosamente a valle.

I territori alpini ed appenninici dell'Italia sono esposti a rischio di movimenti franosi anche e proprio per via della natura delle rocce e della pendenza. A tutto ciò occorre aggiungere anche il fatto che le caratteristiche climatiche delle varie zone italiane e la distribuzione annuale delle precipitazioni possano contribuire all'aumento del rischio frane.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Lupi, oltre 21.500 in Europa. Aumento del 58% in 10 anni: danni ma anche benefici
    Ambiente28 Marzo 2025

    Lupi, oltre 21.500 in Europa. Aumento del 58% in 10 anni: danni ma anche benefici

    In Europa la presenza di lupi è aumentata del 58% in soli 10 anni. I danni sarebbero di circa 17 milioni di euro all'anno.
  • Spirale luminosa in cielo: le polemiche sull'inquinamento nei cieli
    Ambiente27 Marzo 2025

    Spirale luminosa in cielo: le polemiche sull'inquinamento nei cieli

    Mentre fenomeni come la spirale luminosa affascinano e catturano l'immaginazione collettiva, bisogna anche pensare all'ambiente.
  • Trappole ecologiche per mosche: come allontanare questi insetti in modo naturale
    Ambiente26 Marzo 2025

    Trappole ecologiche per mosche: come allontanare questi insetti in modo naturale

    Con l’arrivo della bella stagione, le mosche tornano a farsi sentire, disturbando i momenti di relax e creando disagi in casa e all’aperto.
  • Dolomiti, cos’è il Diamante di luce sul Civetta che annuncia la Primavera
    Ambiente21 Marzo 2025

    Dolomiti, cos’è il Diamante di luce sul Civetta che annuncia la Primavera

    Il Diamante di luce sul Civetta è una delle tante meraviglie che le Dolomiti regalano a chi sa guardare con occhi curiosi.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: 4-5 aprile con tempo stabile e clima mite, poi nuova irruzione fredda! La tendenza
Tendenza1 Aprile 2025
Meteo: 4-5 aprile con tempo stabile e clima mite, poi nuova irruzione fredda! La tendenza
Breve fase anticiclonica da giovedì 3 aprile e fino a sabato 5. Poi da domenica 6 si profila un nuovo affondo di aria fredda: la tendenza meteo.
Meteo, 3 aprile con ultime note instabili poi breve fase con l'alta pressione
Tendenza31 Marzo 2025
Meteo, 3 aprile con ultime note instabili poi breve fase con l'alta pressione
Alta pressione in lento rinforzo tra venerdì e sabato ma domenica possibile un nuovo peggioramento seguito da aria più fredda. La tendenza dal 3 aprile
Meteo, 1-2 aprile con temporaneo calo delle temperature: la tendenza
Tendenza30 Marzo 2025
Meteo, 1-2 aprile con temporaneo calo delle temperature: la tendenza
Mercoledì 2 aprile piogge sparse in molti settori del Centro-sud e temperature anche sotto la norma ma da giovedì netto rialzo termico. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Aprile ore 10:52

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154