Terremoto Campi Flegrei, torna la paura: nuova scossa di magnitudo 3.1

Torna la paura ai Campi Flegrei. Dopo la forte scossa di ieri e alcune ore di quiete, la terra ha di nuovo tremato. L'INGV ha registrato intorno alle 14.23 una scossa di magnitudo 3.1 ad una profondità di 2 chilometri. L'evento sismico è stato avvertito distintamente dalla popolazione di Pozzuoli ma anche in diversi quartieri di Napoli.
Terremoto Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3.1
Dalle ore 14.23 è in corso un nuovo sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei. Oggi, mercoledì 14 maggio, una nuova scossa di magnitudo 3.1 della scala Richter è stata avvertita chiaramente dalla popolazione. L'epicentro è stato rilevato tra Astroni e Solfatara e l'ipocentro a 2 km di profondità.
Sui social gli abitanti hanno rilasciato le testimonianze su quanto forte fosse stata la scossa: "Come dobbiamo vivere con questo problema enorme, viviamo di paura e terrore, nessuno dice nulla", "Si è sentita anche questa", "È stata breve ma intensa", "È un incubo, non se ne può più", sono alcuni dei commenti che si leggono. Solo la scorsa notte, gli abitanti avevano potuto dormire sonni tranquilli con sole tre scosse di magnitudo 1.0 registrate dai sismografi.
Intanto in queste ore è in corso una riunione nel Centro operativo comunale di Pozzuoli per aggiornamenti sulla situazione. Oltre al Prefetto di Napoli Michele Di Bari sono presenti anche i sindaci di Pozzuoli, Luigi Manzoni, di Bacoli, Josi Della Ragione, di Napoli, Gaetano Manfredi, e di Monte di Procida, Salvatore Scotto Di Santolo. Al momento il comune di Monte di Procida ha fatto sapere che la situazione non desta particolare preoccupazione e che non si segnalano danni a cose o persone.
Lo sciame sismico di ieri e lo stato di emergenza
Nella giornata di ieri si è verificato uno sciame sismico intenso con scosse di magnitudo 2.1 e 3.5, poi la più forte di 4.4 gradi verso mezzogiorno, e poi nel primo pomeriggio di 3.3 gradi e 2.7. Le lezioni nelle scuole e nelle università sono state sospese e per ore i trasporti sono rimasti fermi. L'allerta è rimasta alta per tante ore tanto che in serata il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci aveva fatto sapere di aver chiesto al governo di deliberare sullo stato di emergenza nazionale.