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Quali sciami di stelle infiammeranno il cielo di novembre?

Novembre ci regalerà diversi spunti per alzare gli occhi al cielo, e le meteore che si preparano a infiammare il cielo potrebbero anche regalarci meravigliosi outburst. Ecco quali date segnare sul calendario per non perdere magnifiche piogge di stelle cadenti.
Spazio23 Ottobre 2024 - ore 14:08 - Redatto da Meteo.it
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Il cielo autunnale non offre un numero considerevole di meteore, ma ci sono alcuni sciami degni di nota. Tra quelli più attivi a novembre troviamo le Tauridi e le Leonidi. Vediamo quali sono le stelle cadenti pronte a regalarci spettacolo e quali date segnare sul calendario per non perdere l'occasione di affidare loro qualche desiderio da esaudire.

Meteore di novembre, cosa ci riserva il firmamento?

L'osservazione delle stelle cadenti è qualcosa che da sempre affascina l'uomo, e probabilmente nessuno riesce a resistere alla magia di quei punti luminosi che sfrecciano nel cielo creando scie mozzafiato. Il cielo autunnale non offre sicuramente le stesse possibilità di quello estivo ma, pur non potendo sperare in picchi di meteore simili alle più celebri Perseidi che hanno infiammato il cielo in agosto, ci sono comunque molti sciami degni di nota.

Tauridi sud e Tauridi nord, le prime meteore di novembre

Ad aprire lo spettacolo saranno le Tauridi Sud, che raggiungeranno il loro picco nella notte tra il 2 e il 3 novembre. Si tratta di uno sciame che nel corso degli anni ha offerto frequenze variabili, e che ha origine dai detriti della cometa 2P/Encke, dalla quale sono generate anche le Tauridi Nord.

Il loro radiante, largo e diffuso, sarà osservabile per tutta la notte fino al crepuscolo e culminerà verso le 01.00 a oltre 60° di altezza. A favorire l'osservazione di queste stelle cadenti ci sarà poi l'assenza del disturbo lunare. Pochi giorni dopo saranno le "cugine" Tauridi Nord a solcare il cielo. Il picco è previsto per la notte tra l'11 e il 12 novembre. Il radiante sarà osservabile per tutta la notte e culminerà verso la mezzanotte a quasi 70° di altezza. Per poterle osservare al meglio, è consigliabile dedicarsi all'osservazione dopo la mezzanotte, quando la Luna volgerà al tramonto.

Andromelidi, uno sciame difficile da osservare

Il fascino delle Andromelidi è legato al fatto che queste meteore sono parte di ciò che rimane dalla disgregazione della cometa 1741 Biela che nel 1852 si ruppe in due.

Quest'anno il loro picco non sarà favorevole all'osservazione, in quanto il momento di massima attività è atteso nella notte tra il 13 e il 14 novembre, il giorno precedente al plenilunio quando la Luna crescente avrà una luminosità del 98,5%. Il radiante osservabile per tutta la notte, raggiungerà la maggiore altezza di circa 80° verso le ore 23, ma a causa della vicinanza con il plenilunio ci sarà solo una piccola finestra temporale, poco prima dell'alba, per poterle osservare.

Leonidi, lo sciame che potrebbe stupirci

Originate dalla cometa Tempel Tuttle, le Leonidi sono uno degli sciami autunnali più interessanti.  Già in passato hanno regalato splendidi exploit, in particolare quando la cometa ha transitato al perielio. Tra le piogge di stelle cadenti più spettacolari ci sono sicuramente quella del 1998 e del 2002. Dopo questa data la frequenza delle Leonidi è tornata alla normalità con un numero contenuto di eventi. Il loro radiante sarà osservabile dalla mezzanotte all'alba, quando raggiungerà la maggiore altezza a oltre 65° sull'orizzonte. Il picco è atteso nella notte tra il 17 e il 18 novembre, quando purtroppo la Luna creerà disturbo con il suo chiarore.

Alfa Monocerontidi, le meteore imprevedibili

Un altro appuntamento interessante sarà quello che nella notte tra il 20 e il 21 novembre vedrà le Alfa Monocerontidi protagoniste del cielo autunnale. Si tratta di uno sciame imprevedibile, che nel corso degli anni è riuscito a regalarci impressionanti outburst. Nel 1995 sorprese tutti quando per circa mezz'ora regalò uno spettacolo davvero sorprendente, con uno ZHR di 350 meteore all'ora.

Non si tratta di una corrente annuale, ma mostra una grossa attività ogni decennio circa: le Alfa Monocerontidi 2024 riusciranno a stupirci? Purtroppo quest'anno non potremmo contare su condizioni di osservazione ottimali, visto che la Luna calante sarà illuminata al 78,1%.

Orionidi 2024 favorevoli all'osservazione: ci attende un outburst?

Se il disturbo lunare rischierà di farci perdere lo spettacolo con le Alfa Monocerontidi, potremmo rifarci qualche giorno dopo. Nella notte tra il 28 e il 29 novembre saranno infatti di scena le Orionidi, e stavolta lo spettacolo si svolgerà in un cielo abbastanza buio da consentire di individuare un discreto numero di stelle cadenti.

Il radiante sarà osservabile per tutta la notte, e raggiungerà la maggiore altezza di oltre 60° verso le ore 02.00. Il nostro satellite non recherà disturbo e il punto dal quale sembra che le meteore partano sarà osservabile per tutta la notte.

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Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Marzo ore 04:13

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