Come trovare costellazioni e Pianeti nel cielo di luglio 2025 partendo dal Triangolo Estivo

In questi giorni sono ricomparse alte nel cielo tre delle stelle simbolo della stagione: Vega, Altair e Deneb formano il Triangolo Estivo, destinato a tenerci compagnia fino all'autunno. Questa figura geometrica a tre punte è particolarmente utile per tutti gli appassionati che vogliono avere un punto di riferimento per individuare costellazioni e Pianeti.
Le costellazioni del Triangolo estivo
L'asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento importantissimo per riuscire a inquadrare nel firmamento le tre principali costellazioni: il vertice più settentrionale è rappresentato da Deneb, l'astro meno luminoso dei tre, che domina la costellazione del Cigno, mentre la brillantissima Vega si trova nella costellazione della Lira, e Altair (la più meridionale del terzetto) è la stella principale della costellazione dell'Aquila.
Nella costellazione del Cigno si trova anche la parte più intensa della Via Lattea, che attraversa il cielo da nord-est a sud. Gli astri che delimitano il suo tratto nella costellazione del Cigno sono Sadr e Albireo, che formano l'asse inferiore di quello che viene chiamato asterismo della Croce del Nord.

Come trovare i Pianeti nel cielo di luglio
Ora che abbiamo visto come individuare il Triangolo estivo e la Via Lattea, cerchiamo di capire come riuscire a trovare i Pianeti che spiccano nel cielo di luglio. La figura geometrica a tre punte dominerà il cielo estivo, brillando alta a Est. Partendo da questo trittico di stelle è possibile vagare lo sguardo alla ricerca dei Pianeti. Un tempo, quando non esistevano apparecchi adeguati anche per gli amatori, il Triangolo Isoscele che dominava il cielo estivo era uno "strumento" indispensabile per trovare i più bei oggetti celesti del firmamento. Ma può rivelarsi davvero suggestivo cercare ancora oggi i Pianeti partendo proprio dal trittico di stelle.
Per ammirare Mercurio dovremmo volgere lo sguardo in posizione contrapposta rispetto al Triangolo estivo, ma dovremo sbrigarci, perché il Pianeta si abbasserà sempre più all'orizzonte, riducendo la sua distanza angolare dal Sole, fino alla congiunzione prevista per il 31 luglio. Il momento migliore per cercarlo nel cielo estivo è senza dubbio il 4 del mese, quando il Pianeta si troverà alla massima distanza apparente a Ovest dal Sole (evento noto come massima elongazione).
Anche per cercare Marte dovremo cercare nella sezione celeste opposta al trittico di stelle. Il tempo a disposizione per trovarlo nel cielo di luglio si fa sempre più limitato. Il Pianeta Rosso si troverà già basso all'orizzonte occidentale al calare dell'oscurità, e tramonterà tra le ultime luci del crepuscolo serale. In questo breve lasso di tempo però potremmo individuarlo anche a occhio nudo nella costellazione del Leone e, dal 28 luglio, in quella della Vergine, in un cielo stellato e privo di nubi.
Mentre l'osservabilità serale di Marte si farà sempre più ridotta, un altro Pianeta si affaccerà nel cielo di luglio. Saturno tornerà a fare capolino e negli ultimi giorni del mese anticiperà sempre più il suo sorgere. Il Signore degli Anelli sarà osservabile per tutta la seconda parte della notte nella costellazione dei Pesci. Sarà possibile individuarlo sull’orizzonte ad Est (in prossimità del Triangolo estivo) già prima della mezzanotte, e vederlo spostare verso Sud via via che si avvicina l'ora del sorgere del Sole. Non aspettatevi però di distinguere chiaramente anche i suoi dettagli: gli Anelli di Saturno saranno visibili quasi di taglio, e ciò li farà apparire molto sottili anche a chi sceglierà di dedicarsi all'osservazione del Pianeta Anellato con un buon telescopio.
Sempre restando nei pressi delle tre stelle che formano il Triangolo isoscele più famoso dell'estate, potremmo dedicarci all'osservazione di un altro Pianeta. Dopo la congiunzione di giugno con il Sole, Giove ricompare infatti sull'orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. Se nella prima parte di luglio si troverà troppo vicino alla nostra Stella per poter essere osservato nella luce dell'alba, con il trascorrere dei giorni si alzerà sempre più all'orizzonte e sarà possibile trovarlo nella costellazione dei Gemelli.
Il Pianeta più luminoso del firmamento, Venere, aumenterà l'intervallo di osservabilità mattutina, e si avvierà al periodo di condizioni più favorevoli per essere osservato prima del sorgere del Sole. A fine mese il Pianeta sorgerà circa tre ore prima della nostra Stella nella costellazione del Toro, per poi trovarsi (il 30 e il 31) all'estrema propaggine della costellazione di Orione.
Le prime ore del mattino saranno favorevoli anche all'osservazione di Urano. Lo potremo trovare nel cielo orientale (nei pressi del Triangolo estivo), nella costellazione del Toro, vicino alle Pleiadi e con condizioni di osservabilità molto simili a quelle di Venere. Al contrario del "Gemello della Terra" però non avrà una grande luminosità, e per poter individuare Urano (al limite della visibilità a occhio nudo) nel cielo di luglio è consigliabile dotarsi di un buon telescopio.
Per trovare Nettuno nel cielo di luglio dovremmo dedicarci all'osservazione celeste nella seconda parte della notte. Solo in questo lasso di tempo potremmo ammirarlo basso in cielo, verso Est (la stessa che ospita il Triangolo dell'estate), nella costellazione dei Pesci. All'apparire delle prime luci dell'alba, il Pianeta si sposterà verso Sud. Per poterlo individuare sarà sempre necessario l'ausilio di un telescopio.