Spreco alimentare in Italia: ognuno butta in media 372 euro di cibo all’anno

Nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio emergono i dati dello spreco alimentare nell'ultimo anno in Italia. Si tratta di dati allarmanti che mettono in luce una cattiva pratica di milioni di cittadini.
Spreco alimentare italiano: i dati
Secondo il Centro studi Divulga nella Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, ogni italiano in un anno in Italia getta e spreca 372 euro di cibo che dalla tavola o frigorifero finisce nei rifiuti. Si tratta di 22 miliardi di spreco alimentare, una cifra che se confrontata a quelle europee mette sicuramente in cattiva luce il nostro Paese. Le famiglie italiane sono responsabili del 75% dello spreco alimentare, mentre il restante è così suddiviso:
- commercio e distribuzione, 8% pari a 1,7 miliardi;
- ristorazione, 6% pari a 1,3 miliardi;
- produzione primaria, 6% pari a 1,1 miliardi;
- industria alimentare, 5% pari a 965 milioni.
Tra i prodotti alimentari che vengono maggiormente sprecati dagli italiani ci sono le verdure per il 33% seguite dalla frutta a quota 20%. Non solo, anche i cereali sono tra gli alimenti più sprecati con il 23%, mentre carne e i prodotti lattiero - caseari raggiungono quota 8%.
Spreco alimentari: i dati dell'Italia confrontati con altri Paesi
Se in Italia si sprecano 22 miliardi di spreco alimentare, la somma di tutti i Paesi dell'Unione Europea sfiora i 145 miliardi di euro all’anno. Il paese peggiore è Cipro con 788 euro di sprechi pro capite all’anno, mentre in Danimarca ogni singolo cittadino spreca ogni anno 680 euro di cibo. Anche la Grecia non se la passa bene con 517 euro.
Fanno meglio dell'Italia, per esempio, la Slovenia con uno spreco pro capite l'anno di 190 euro, la Croazia con 193 e l'Ungheria con 255 euro. In termini di volume l'Italia con 8,2 milioni di tonnellate di cibo sprecato viene superata dalla Francia con 9,5 milioni di tonnellate e dalla Germania con 10,8 milioni.