Fragola matta: un frutto simile alle fragoline di bosco ma rischioso

Fragaria vesca e Duchesnea indica sono i due termini scientifici che identificano rispettivamente le fragoline di bosco e la fragola matta. Apparentemente simili hanno una differenza sostanziale. Mentre le prime sono commestibili (e buonissime) le seconde possono causare problemi gastrointestinali. Ma come riconoscerle?
Fragolina di bosco o fragola matta?
Mentre siamo immersi in qualche escursione naturalistica, può accadere di imbattersi in piccoli frutti rossi che spiccano tra le foglie verdi. Il primo istinto potrebbe essere quello di cogliere queste bacche dall'aspetto invitante, convinti che si tratti di fragoline di bosco, tuttavia prima di farlo è importante controllare bene sia la pianta che il frutto, poiché potrebbe trattarsi della falsa fragola, o fragola matta (non commestibile).
Proprio come accade per i funghi, anche le fragole possono nascondere delle insidie ed è importante saper distinguere le varietà commestibili da quelle più pericolose.
Fragoline di bosco, origini e caratteristiche
Si tratta di una specie appartenente alla famiglia botanica delle Rosaceae che, al contrario delle fragole coltivate, nasce in modo spontaneo. La pianta presenta delle foglie con il margine dentato. La fioritura va da aprile a giugno, e dai suoi fiori ermafroditi si sviluppano i piccoli frutti rossi, che possono essere raccolti e gustati da soli o in molte ricette.
Le fragoline di bosco hanno anche un importante ruolo nell'ecosistema boschivo e oltre a offrire fiori che attraggono api e altri insetti impollinatori, donano frutti che rappresentano un'importante fonte alimentare per uccelli, insetti e piccoli mammiferi in genere. Possiamo trovarle soprattutto nelle regioni settentrionali del Paese, in particolare nei boschi del Trentino Alto Adige.
Potentilla indica, la falsa fragola che può ingannare
Insieme alle fragoline di bosco, nelle aree montane italiane si è sviluppata un'altra varietà che (proprio come la prima) produce piccoli frutti rossi. Nota come fragola matta o finta fragola, è classificata come Duchesnea indica o Potentilla indica. Ma com'è arrivata nei nostri boschi? Di origine asiatica, fu introdotta nel nostro Paese nell’Ottocento per essere inserita come curiosità espositiva nell’Orto Botanico di Torino.
Da lì si è poi diffusa anche negli ambienti naturali, integrandosi senza causare problematiche particolari, se non quelle legate alla somiglianza con le fragoline di bosco che può trarre in inganno. Al contrario di queste ultime infatti, la fragola matta non è commestibile e la sua ingestione potrebbe portare a problemi gastrointestinali. Come non sbagliare? Il segreto sta nell'osservare bene sia la pianta che il finto frutto.
Anche la pianta della fragola matta si presenta stolonifera, sebbene a un attento esame mostri foglie di un verde più intenso. Difficilmente questa varietà supera i 20 cm di altezza, ed ha un portamento prostrato. La finta fragola fiorisce dalla tarda primavera fino ad autunno inoltrato, e i suoi fiori gialli canarino attirano altre specie di insetti impollinatori.
4 modi per riconoscere le fragoline di bosco dalle fragole matte
Per capire se siamo di fronte a un frutto commestibile o uno da evitare, possiamo innanzitutto osservare i fiori. Molto spesso la finta fragola presenta frutti e fiori contemporaneamente, aspetto che consente di distinguerla da quella buona semplicemente osservandone il colore (le vere fragoline di bosco hanno fiori bianchi e non gialli).
Un altro sistema per distinguere i due frutti consiste nell'osservare come sono disposti sullo stelo: la fragolina di bosco pesa sullo stelo ed è ricurva verso il terreno, mentre la fragola matta rimane in posizione dritta come fosse un fiore.
Il terzo metodo per capire se sia una fragolina commestibile o una tossica, è quello di osservare bene la superficie: il frutto buono ha la base rossa costellata di semini che variano dal giallo al rosa, mentre la fragola matta presenta delle piccole protuberanze rosse.
Se ancora non siamo convinti possiamo provare ad aprire il frutto: quello commestibile sprigiona un profumo simile alla fragola coltivata, mentre l'altro non ha nessun odore.
Cosa accade se si mangia una fragola matta?
Pur essendo un frutto non commestibile, non è “velenoso” al punto di farci rischiare la vita. Se ingerite in grandi quantità, le finte fragole possono però causare disturbi gastrointestinali.