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Smog in Lombardia, i dati che preoccupano nel 1° trimestre 2024

Il report "Mal’Aria 2024" di Legambiente evidenzia un deterioramento della qualità dell'aria in Lombardia rispetto al 2023. Le città della pianura lombarda hanno registrato livelli di PM10 ben oltre il limite, con Monza come città più colpita
Ambiente3 Aprile 2024 - ore 11:02 - Redatto da Meteo.it
Ambiente3 Aprile 2024 - ore 11:02 - Redatto da Meteo.it

Nel primo trimestre del 2024, la Lombardia ha affrontato gravi problemi di smog, con sei delle sue province che hanno registrato livelli di PM10 superiori ai limiti consentiti. Le misure anti-smog di primo livello sono state attivate in nove delle dodici province della regione, comprese Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.

Queste misure includono restrizioni alla circolazione di determinati veicoli e il divieto di accendere fuochi all'aperto, oltre a limitazioni sull'utilizzo di stufe a legna e sul riscaldamento domestico, che non deve superare i 19 gradi. Anche l'agricoltura è stata colpita, con divieti specifici sulla gestione dei fertilizzanti e dei liquami​.

Mal’aria in Lombardia: I dati (preoccupanti) di ARPA per il primo trimestre 2024. Monza prima

I dati sulla qualità dell'aria in Lombardia per il primo trimestre del 2024 sono stati forniti da Legambiente, come riportato nel report "Mal Aria di città 2024". Legambiente ha evidenziato un deterioramento della qualità dell'aria nelle prime settimane dell'anno, rispetto ai dati già preoccupanti del 2023.

La situazione è risultata particolarmente critica a Monza, dove il traffico ha fatto impennare i livelli di PM10 a 60 microg/mc, e nelle città di Cremona, Brescia, Bergamo e Mantova, pesantemente influenzate dagli allevamenti intensivi. Tuttavia, si è registrato un miglioramento nei capoluoghi pedemontani di Varese, Como, Lecco e Sondrio, dove la qualità dell'aria è rimasta entro i limiti nonostante l'uso diffuso di combustibili legnosi. Nei primi 38 giorni dell'anno, Bergamo e Brescia hanno sperimentato 23 giorni di aria considerata "tossica" secondo i parametri normativi, evidenziando la gravità del problema dell'inquinamento atmosferico in queste aree.

Per affrontare efficacemente questa problematica, è stato sottolineato che le misure emergenziali attuali non sono sufficienti e si richiede l'adozione di un modello predittivo e preventivo per gestire gli episodi di alta concentrazione di inquinanti. Inoltre, si invita a una maggiore attenzione nella riduzione dei veicoli diesel, tra i principali responsabili delle emissioni nocive. Questi sforzi mirano a garantire la salute dei cittadini e a migliorare la qualità dell'aria in Lombardia.

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