Sciopero trasporti 8 novembre, mezzi di trasporto pubblico locale pronti a 24 ore di protesta nazionale. Stop di massa?
Uno sciopero dei trasporti indetto dai sindacati per venerdì 8 novembre 2024 potrebbe mandare in tilt la viabilità. A quanto si annuncia sarà uno stop di massa. Si prevede una giornata senza metro, bus e tram garantiti. I dipendenti delle aziende del trasporto pubblico locale sono pronti a fermarsi per 24 ore senza concedere le solite fasce orarie di garanzia.
Sciopero 8 novembre 2024: ecco perché è stato indetto
Lo sciopero dell'8 novembre 2024 è stato indetto da: Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, Ugl-Fna. L'agitazione: "senza il rispetto delle fasce di garanzia e con manifestazione nazionale" ha l'obiettivo di accendere i riflettori sul rinnovo del contratto, scaduto dal 31 dicembre 2023 e aprire gli occhi sulla mobilità collettiva che rischierebbe gradualmente di sparire. Si vuole combattere contro l'assenza di risorse adeguate e la mancanza di politiche di programmazione. Entrambe le cose non consentono pertanto di intercettare le necessità della cittadinanza.
Cosa deve sapere chi dovrà mettersi in viaggio in città?
Chi dovrà spostarsi venerdì 8 novembre 2024 deve sapere che per recarsi a scuola o al lavoro dovrà contare molto probabilmente su mezzi privati. Lo sciopero del trasporto pubblico locale si terrà a livello nazionale e durerà per 24 ore senza prevedere fasce garantite.
Cosa significa? Non ci saranno mezzi che garantiranno ai lavoratori pendolari di raggiungere il posto di lavoro in centro città dalla periferia tra le sette e le nove del mattino e non vi saranno nemmeno mezzi pronti a compiere il "viaggio di ritorno" tra le diciotto e le venti della serata di venerdì 8 novembre. Insomma studenti e lavoratori non potranno beneficiare di quelle finestre di garanzia in cui possono trovare mezzi di trasporto pubblico locale pronti a trasportarli a destinazione prima o a metà delle ore di stop.