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Le scimmie alle terme: il curioso caso dei macachi in Giappone. VIDEO

Gli animali sono diventati noti in tutto il mondo per la loro abitudine di scaldarsi nelle acque della sorgente termale a Jigokudani, nella prefettura di Nagano, in Giappone. Ma ci sono anche alcuni problemi di convivenza con gli esseri umani
Curiosità31 Gennaio 2023 - ore 09:59 - Redatto da Redazione Meteo.it
Curiosità31 Gennaio 2023 - ore 09:59 - Redatto da Redazione Meteo.it

Uno splendido scenario nevoso intorno, le acqua calde di una sorgente termale, e un’immersione di relax in questo piccolo paradiso a cielo aperto. Sembra una giornata da sogno e forse lo è anche, ma a rendere curioso quanto accade al Jigokudani Yaen Koen, più noto come Snow Monkey Park, sono i protagonisti di questa storia: i macachi giapponesi selvatici. A Yamanouchi nella prefettura di Nagano in Giappone, infatti, questi primati sono soliti godersi un caldo bagno nelle acqua della locale sorgente termale nei mesi invernali, così da proteggersi dalle rigide temperature esterne.

Le scimmie alle terme

I macachi giapponesi sono i primati a vivere più nord nel Pianeta, a eccezione ovviamente degli esseri umani. Diffusi in tutto il Giappone, quelli che si vedono nelle immagini vivono sulle montagne nella prefettura di Nagano. Facilmente riconoscibili per il colore del loro volto, da cui deriva il soprannome di “macachi dalle facce rosse”, sono considerate le uniche ad indulgere nelle vicine acque termali per scaldarsi e rilassarsi. Un comportamento che negli anni è diventato talmente noto da trasformarsi in una vera e propria attrazione turistica non solo in Giappone, ma anche per visitatori e appassionati da tutto il mondo.

I problemi di convivenza con gli umani

Non c’è però solo il lato divertente di questi curiosi animali: i macachi giapponesi selvatici, infatti, negli ultimi tempi si sono scontrati più di una volta con gli esseri umani. La scorsa estate l’allarme era scattato nella città di Yamaguchi, nell'omonima prefettura, a seguito di una serie di attacchi portati a bambini, anziani e in un caso anche a un adulto. Non è chiaro se dietro a questo comportamento ci fosse un singolo esemplare o fosse un atteggiamento più diffuso, ma secondo i ricercatori la grande prossimità dell’area dei macachi agli insediamenti umani, unita alla difficoltà di procacciare cibo, potrebbe aver spinto gli animali ad atteggiamenti via via più aggressivi.

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Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Novembre ore 06:38

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