FacebookInstagramXWhatsApp

Riscaldamento globale: oltre tremila specie sono a rischio estinzione

Sono 3.722 le specie a rischio estinzione per gli eventi estremi provocati dal cambiamento climatico. La metà sono “ad alto rischio”. Tutti i risultati in uno studio appena pubblicato. Con una speranza che arriva da un pappagallo
Clima5 Luglio 2024 - ore 16:13 - Redatto da Meteo.it
Clima5 Luglio 2024 - ore 16:13 - Redatto da Meteo.it

Ci sono 3.722 specie a rischio estinzione per colpa del riscaldamento globale, tra ondate di calore o di gelo, alluvioni, uragani, siccità. È uno dei risultati, riportati da la Repubblica, di un complesso studio di un gruppo di ricercatori del Globe Institute alla University of Copenhagen, appena pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, che si è concentrato in particolare, per quasi 35mila specie animali, sull’aumento di eventi estremi come uragani e tsunami, legato al cambiamento climatico, e su due non collegati come terremoti ed eruzioni vulcaniche.

Oltre 1.500 specie ad alto rischio

Il 10% delle specie valutate, per un totale di 3.722 specie di rettili, anfibi, uccelli e mammiferi, è a rischio estinzione a causa di almeno uno di questi eventi, per il 5,4% il rischio è considerato alto. C'è però ancora qualche speranza: per gli autori della ricerca, con politiche di prevenzione e conservazione, finalmente adeguate e attuate il prima possibile, il rischio potrebbe venire contenuto. L'importante, però, è agire in fretta.

"Abbiamo identificato quali sono le specie a più alto rischio di estinzione a causa di eventi estremi naturali", spiega il ricercatore Fernando Gonçalves, "ma non solo: abbiamo anche evidenziato che ci sono strategie in grado di prevenire queste estinzioni, tra cui, per esempio, programmi di riproduzione in cattività per aumentare le dimensioni delle popolazioni a rischio o il ricollocamento delle specie in altre regioni".

Il caso del pappagallo di Porto Rico

La metà delle oltre tremila specie a rischio, aggiungono altri due autori dello studio, Jonas Geldman e Bo Dalsgaard, "sono considerate 'ad alto rischio estinzione' a causa degli eventi estremi considerati”: “La maggior parte vive in regioni tropicali (specie in isole tropicali) dove in passato si sono già verificate altre estinzioni, specie dopo la colonizzazione da parte degli esseri umani".

L’unica soluzione a breve sembra quella di spostare le specie a rischio in altre aree e/o di promuoverne la riproduzione in cattività, come è à avvenuto per una specie di pappagallo endemico solo nell'isola di Porto Rico (nella foto). "Il pappagallo portoricano, che una volta era molto diffuso ma oggi è in pericolo di estinzione a causa degli uragani e di altre attività umane sull'isola", conclude Gonçalves, "è protetto con l'allegamento in cattività e le operazioni di reintroduzione in tutto Porto Rico. Attività come queste sono proprio quelle che dovrebbero essere messe in campo per aumentare il numero di individui delle specie in pericolo e allontanare il rischio estinzione".

Articoli correlatiVedi tutti


  • Meteo, allerta gialla per maltempo e criticità il 2 luglio 2025 in Italia. Ecco dove
    Clima1 Luglio 2025

    Meteo, allerta gialla per maltempo e criticità il 2 luglio 2025 in Italia. Ecco dove

    Scatta l'allerta meteo gialla il 2 luglio 2025 in diverse regioni per il rischio piogge e rischio idrogeologico. Ecco tutte le zone.
  • Meteo, allerta caldo africano il 2 luglio in Italia: tutte le città a rischio per il Ministero della Salute con i livelli di rischio
    Clima1 Luglio 2025

    Meteo, allerta caldo africano il 2 luglio in Italia: tutte le città a rischio per il Ministero della Salute con i livelli di rischio

    Nuovo stato di allerta caldo meteo in Italia per mercoledì 2 luglio 2025. Tutte le città contrassegnate dal bollino rosso, arancione e giallo.
  • Meteo, l’anticiclone nord-africano indebolito da un fronte perturbato: tornano le piogge in Italia
    Clima1 Luglio 2025

    Meteo, l’anticiclone nord-africano indebolito da un fronte perturbato: tornano le piogge in Italia

    Il grande caldo in Italia inizia a diminuire nelle regioni del Nord alle prese con un fronte perturbato. Ecco le previsioni meteo.
  • Caldo e afa: stop al lavoro all'aperto in diverse regioni se  rischio è alto
    Clima1 Luglio 2025

    Caldo e afa: stop al lavoro all'aperto in diverse regioni se rischio è alto

    Ordinanza anti-caldo per 13 regioni italiane: in caso di temperature alte è vietato lavorare all'aperto
Ultime newsVedi tutte


Meteo: quanto insisterà l'ondata di caldo africano? Sabato 5 rischio criticità al Nord
Tendenza1 Luglio 2025
Meteo: quanto insisterà l'ondata di caldo africano? Sabato 5 rischio criticità al Nord
L'ondata di caldo africano non molla la presa, ma si intravede un'attenuazione nei prossimi giorni anche se non dappertutto: la tendenza meteo.
Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Tendenza30 Giugno 2025
Meteo, prossimi giorni tra caldo intenso e rischio di forti temporali: la tendenza da giovedì 3 luglio
Caldo intenso almeno fino al primo weekend di luglio, ma si conferma anche un aumento dell'instabilità soprattutto per le regioni settentrionali.
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Tendenza29 Giugno 2025
Meteo, almeno fino al 4 luglio caldo africano e afa: la tendenza
Stabilità al Centro-sud e qualche temporale al Nord ma il caldo intenso resterà protagonista per tutta la settimana con picchi vicini ai 40 gradi. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Luglio ore 02:07

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154