Regno Unito: scoperto un incredibile sito di impronte di dinosauro
Un lavoratore che stava scavando l'argilla in una cava di calcare nel sud del Regno Unito ha portato alla luce una vera e propria "autostrada dei dinosauri". Si tratta di quasi 200 impronte di dinosauri che risalgono a 166 milioni di anni fa del tutto insolite stando anche a quanto dichiarato da un gruppo di ricercatori.
Uk, scoperte 200 impronte di dinosauri
Una scoperta davvero sbalorditiva quella messa a punto da un lavoratore inglese durante dei lavori all'interno della cava di Dewars Farm nell'Oxfordshire, Sud dell'Inghilterra. L'uomo ha portato alla luce una serie di impronte, ben 200, fossilizzate e risalenti a circa 166 milioni di anni fa stando a quanto comunicato da un gruppo di paleontologi. Tra le impronte portate alla luce c'è anche quella di un sauropode erbivoro lungo 60 piedi, quasi due metri, e una serie di impronte a triplo artiglio che potrebbero appartenere alla specie carnivora del Megalosaurus, il primo dinosauro a a cui fu dato un nome scientifico.
Kirsty Edgar, professoressa di micropaleontologia presso l'Università di Birmingham, ha dichiarato: "Queste impronte offrono una straordinaria finestra sulla vita dei dinosauri, rivelando dettagli sui loro movimenti e interazioni e sull'ambiente tropicale in cui vivevano".
Nel Regno Unito è stata scoperta una "autostrada dei dinosauri"
Si tratta di una scoperta davvero importante per chi studia i dinosauri, la cui estinzione sarebbe stata causata dall'impatto di un asteroide 66 milioni di anni fa e dai conseguenti cambiamenti ambientali provocati da quell'evento. La scoperta della presenza di 200 impronte fossilizzate di dinosauri è un passo avanti per i paleontologi e gli studiosi che ora sono impegnati ad analizzare le tracce per comprendere come si muovevano queste enormi creature.
I ricercatori delle università di Oxford e Birmingham sono davvero entusiasti della scoperta di quella che hanno definito "l'autostrada dei dinosauri". Duncan Murdock, scienziato della terra presso il museo di Oxford, spiega: "La conservazione è così dettagliata che possiamo vedere come il fango si è deformato mentre i piedi del dinosauro entravano e uscivano. Insieme ad altri fossili come tane, conchiglie e piante, possiamo riportare in vita l'ambiente fangoso della laguna in cui camminavano i dinosauri".