FacebookInstagramXWhatsApp

Qualità dell'aria in Italia: 3.384 comuni violano norme UE. Con Aria Pulita la possibilità di richiedere un risarcimento

Le stime di Consulcesi sono chiare: 3.384 comuni italiani violano le norme dell'Europa. Per un pianta più sano spunta l'opzione Aria Pulita
Ambiente12 Ottobre 2023 - ore 13:53 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente12 Ottobre 2023 - ore 13:53 - Redatto da Redazione Meteo.it

In Italia cresce il numero dei comuni che violano le norme in materia di qualità dell'aria richieste dall'Unione Europea. I dati di Consulcesi sono chiari: 3.384 sono i comuni italiani che violano le norme accertate dall’Europa mettendo a rischio la salute di 40 milioni di residenti. Aria Pulita propone una soluzione. Scopriamo di cosa si tratta.

Qualità dell'aria: l'Italia viola le regole dell'UE

Consulcesi, il network legale che difende e tutela la salute dei cittadini, ha reso noti i dati dei comuni italiani che non rispettano le norme dell'Unione Europea per quanto concerne la qualità dell'aria. 3.384 sono i comuni italiani che superano i limiti di PM10 e NO2, le particelle inquinanti contenute nell’aria. Chiunque viva in una dei 3.384 comuni può aderire ad Aria Pulita, una grande azione collettiva che presenta l'obiettivo di difendere il diritto alla salute dei cittadini a vivere in un ambiente sano. Non solo, aderendo ad Aria Pulita si può anche richiedere un risarcimento danni che parte da 99 euro al giorno per ogni anno, dal 2008 al 2018, in cui si è vissuto nel comune inquinato.

La qualità dell'aria è un problema serio in tantissime città italiane e non solo. I dati condivisi dalla EEA, Agenzia Europa per l’ambiente, detonano che solo 127 delle 323 città europee presentano livelli accettabili di PM 2.5. Cosa significa? Semplice: in più delle metà delle città europee si respira aria inquinata.

Italia condannata per aria inquinata: come aderire ad Aria Pulita

La qualità dell'aria in Italia è sotto accusa da tempo. Basti pensare che la Corte di Giustizia Europea con due sentenze, la C‑644-18 del 10/11/2020 e la C 573-19 del 12/05/2022, ha condannato il nostro paese per aver superato dal 2008 al 2018 i limiti dei valori di PM10 (particolato atmosferico) e NO2 (biossido di azoto) nell’aria. I valori dei comuni italiani sono risultati di gran lunga superiori a quelli richiesti ed indicati nella Direttiva 2008/50/CE dell'Unione Europea che indica i livelli massimi di particelle inquinanti nell'aria. Gli effetti dell'inquinamento sono tanti e differenti e presentano un impatto importante sulla nostra salute al punto che diversi psicologi parlano di "eco-ansia". Ad avere paura sono soprattutto i giovani molto attenti ed interessati al problema del cambiamento climatico.

In questo clima di ansia e paura è nata l'idea di Aria Pulita, una organizzazione collettiva che presenta come grande obiettivo: vivere in un pianeta più sano. Per questo motivo chiunque si trovasse a vivere in uno dei 3.384 comuni italiani che hanno violato i limiti di particelle inquinanti nell'aria dall'Unione Europea può presentare una richiesta di risarcimento di danno. Come? Semplice: basta collegarsi al sito di Aria Pulita e controllare se il proprio comune ha registrato livelli di inquinamento dell’aria superiori ai parametri previsti dalla Direttiva Europea n. 2008/50/CE. Qualora fosse presente, basterà registrarsi e aderire all'iniziativa. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi, ha sottolineato: "abbiamo messo a disposizione di tutti, gratuitamente, un tool, uno strumento che semplicemente inserendo il comune di residenza rivela se vengono sforati o meno i limiti imposti dalle direttive della comunità europea per PM10 e NO2". Il risarcimento è di 99 euro al giorno e può raggiungere anche la cifra di 36 mila euro a seconda dell'arco temporale in cui si è vissuti nel comune inquinato. "Con la nostra azione collettiva non puntiamo solo a chiedere un rimborso per quanti sono stati esposti ai danni dell’inquinamento, ma a stimolare politiche e azioni concrete per migliorare la qualità dell’aria e, in generale, la salute dell’ambiente" - ha precisato Tortorella - "è importante per noi oggi e lo sarà di più per i nostri figli e le generazioni future ancora". La registrazione è gratuita, mentre il servizio presenta un costo di 350 euro recuperabile in caso di risarcimento.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?
    Ambiente17 Settembre 2025

    Granchio blu: invasione a Punta Marina e Marina di Ravenna, cosa sta succedendo?

    Nuova massiccia invasione del granchio blu in Emilia Romagna, soprattutto a Punta Marina e Marina di Ravenna. Cosa sta accedendo e perché?
  • Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno
    Ambiente17 Settembre 2025

    Balenottera di 18 metri trovata morta e arenata alla Terrazza Mascagni di Livorno

    Il cetaceo, di 18 metri per 40 tonnellate, è arrivato già morto fino alla Terrazza Mascagni, uno dei simboli di Livorno.
  • Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024
    Ambiente16 Settembre 2025

    Un milione di ettari bruciati nel 2025, il tragico bilancio degli incendi boschivi nell'Ue: già 4 volte il 2024

    Come mai si conta già un milione di ettari di foreste e vegetazione bruciati nel 2025? Ecco i dati riguardanti l'Ue e una delle cause
  • Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti
    Ambiente12 Settembre 2025

    Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti

    Un rapporto europeo rilancia l’allarme per la presenza nelle acque e nei pesci degli inquinanti Pfas, e in particolare di Pfos.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
Tendenza17 Settembre 2025
Meteo: nel weekend l'Anticiclone si indebolisce! Ecco quando tornano le piogge
La tendenza meteo per il weekend del 20-21 settembre indica un indebolimento dell'alta pressione con l'avvicinamento di una nuova perturbazione.
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Tendenza16 Settembre 2025
Meteo, quanto durerà il caldo estivo? La tendenza da venerdì 19 settembre
Anticiclone protagonista tra venerdì e il weekend, con tempo stabile e caldo anomalo. Per l'inizio della settimana, però, si conferma una svolta.
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
Tendenza15 Settembre 2025
Meteo: da giovedì 18 alta pressione africana ben salda e caldo anche in montagna. La tendenza
La settimana appena iniziata proseguirà all'insegna dell'Anticiclone africano che sarà saldissimo da Nord a Sud soprattutto da giovedì 18.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Settembre ore 11:20

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154