Plastica nel mondo: solo il 9,5% è stato riciclato nel 2022

Nel 2022 appena il 9,5% della plastica prodotta a livello globale è stato riciclato, un dato che conferma la profonda crisi nella gestione sostenibile di questo materiale. A fronte di una produzione annua di circa 400 milioni di tonnellate, la stragrande maggioranza della plastica è finita in discarica, è stata incenerita oppure si è dispersa nell’ambiente, contribuendo al crescente problema dell'inquinamento globale.
Questi dati allarmanti emergono da uno studio pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment, guidato da Quanyin Tan dell'Università Tsinghua in Cina. La ricerca offre una panoramica dettagliata sul destino della plastica nel mondo e prospetta scenari ancora più preoccupanti per il futuro.
La produzione di plastica verso quota 800 milioni di tonnellate entro il 2050
Secondo l’analisi, la produzione globale di plastica potrebbe raggiungere gli 800 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050 se non verranno adottate misure drastiche. Già nel 2022, l'anno sottoposto a studio, sebbene il 27,9% della plastica prodotta sia stato avviato a processi di selezione e potenziale riciclo, meno della metà di questa quantità è stata effettivamente riciclata. Il resto della plastica, pari a 268 milioni di tonnellate, è stato in gran parte smaltito senza recupero: il 36,2% è stato inviato in discarica, il 22,2% incenerito, mentre il resto è stato venduto come rifiuto o disperso nell’ambiente, aggravando la crisi ambientale globale.
Stati Uniti e Cina tra i principali consumatori, Europa più virtuosa
Lo studio mette in luce profonde differenze tra i Paesi nel consumo e nel riciclo della plastica. Gli Stati Uniti registrano il più alto consumo pro capite, con una media di 216 kg di plastica consumata a persona ogni anno. Tuttavia, il tasso di riciclo americano è tra i più bassi tra i Paesi industrializzati, con appena il 5% della plastica riciclata, in netto calo rispetto al 9% registrato nel 2015.
Dal punto di vista dei volumi totali, la Cina guida la classifica con circa 80 milioni di tonnellate di plastica consumate annualmente. In controtendenza, i 28 Paesi europei si distinguono per una maggiore efficienza nella gestione dei rifiuti plastici, con tassi di riciclo che si avvicinano al 15%.
La necessità di un cambio di rotta globale
I dati diffusi dallo studio evidenziano l'urgenza di intervenire in maniera concreta sulla filiera della plastica, sia riducendo la produzione sia aumentando l’efficienza dei sistemi di raccolta e riciclo. Senza un’inversione di tendenza, il futuro si prospetta segnato da un'escalation di rifiuti plastici, con effetti devastanti sugli ecosistemi terrestri e marini.