FacebookInstagramXWhatsApp

Perù: morti 3.500 leoni marini per l'influenza aviaria H5N1, la situazione

Circa 3.500 leoni marini sono morti in Perù per colpa dell'influenza aviaria H5N1. La possibilità che il virus si trasmetta da mammifero a mammifero inizia a preoccupare gli studiosi. Ecco le ultime notizie
Ambiente24 Marzo 2023 - ore 12:19 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente24 Marzo 2023 - ore 12:19 - Redatto da Redazione Meteo.it

In Perù l'influenza aviaria H5N1 ha decimato la popolazione di leoni marini. Nelle ultime settimane sono morti ben 3500 esemplari - per l'esattezza ben 3487. Ecco cosa sta accadendo a causa del virus che continua a essere letale non solo per gli uccelli, secondo quanto ha reso noto il Servizio Nazionale delle Aree Naturali Protette dallo Stato (Sernanp).

Perù: esemplari di leoni marini decimati dall'influenza aviaria H5N1

In Perù il Sernanp ovvero il Servizio Nazionale delle Aree naturali protette dello Stato ha registrato la morte di 3.487 esemplari di Otaria flavescens ovvero leoni marini in ben sette aree protette della costa. A morire sono state inoltre anche 5 otarie orsine, uno degli esemplari più rari di leoni marini.

Nello Stato il virus dell'influenza aviaria H5N1 è stato rilevato per la prima volta a novembre nei pellicani della costa settentrionale. A quanto pare si è poi rapidamente diffusa nelle regioni del Sud del Paese, uccidendo almeno 63.000 uccelli.  

Non è solo il Perù ad avere grossi problemi con il virus aviario H5N1, ma anche diversi paesi vicini come la Bolivia, l'Argentina e il Cile. A preoccupare maggiormente le autorità, però, è che ora il virus non minaccia solo gli uccelli, ma anche i mammiferi. Ciò significa che potrebbe diventare un problema anche per l'uomo. La morìa di massa dei leoni marini infatti ha suggerito agli scienziati che potrebbe esserci una trasmissione da mammifero a mammifero. In merito a questo Mariana Leguina, dirigente del Laboratorio di genomica presso la Pontificia Università cattolica del Perù a Lima ha detto: "Non possiamo confermarlo. E' però preoccupante perché si tratta di un virus con potenziale patogeno per l'uomo".

Le misure contenitive: come ci si sta muovendo in Perù per salvare gli animali

Per salvare più animali possibili e contenere la diffusione del virus dell'influenza aviaria H5N1 in Perù proprio il Sernanp si sta occupando dell'installazione di recinzioni perimetrali nelle aree protette nelle quali l’accesso dei visitatori alle spiagge non è limitato. Oltre a ciò sono state mappate le aree a rischio, tenendo conto dei luoghi dove sono stati ritrovati animali morti. Nel frattempo personale specializzato e guardie forestali si preoccupano di gestire lo smaltimento delle carcasse degli animali, che potrebbero essere infetti da influenza aviaria H5N1 e minimizzare l'esposizione di altri animali.

Articoli correlatiVedi tutti


  • La straordinaria storia dell'Emscher in Germania: da fiume più inquinato d'Europa a oasi ecologica
    Ambiente12 Luglio 2025

    La straordinaria storia dell'Emscher in Germania: da fiume più inquinato d'Europa a oasi ecologica

    Un fiume tedesco per anni considerato il simbolo del degrado ambientale si è trasformato in oasi ecologica: la straordinaria storia dell'Emscher.
  • Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?
    Ambiente26 Giugno 2025

    Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?

    Un bel manto erboso ricco di colori non è un sogno. Anche chi non ha uno spiccato pollice verde potrà realizzarlo con i fiori selvatici estivi.
  • Caldo record: il verde urbano riduce la temperatura delle città anche di 8 gradi
    Ambiente25 Giugno 2025

    Caldo record: il verde urbano riduce la temperatura delle città anche di 8 gradi

    Con il caldo dell'estate le città sfiorano anche +8° in più rispetto alle campagne: le pareti verdi sono una soluzione a queste ondate di calore.
  • Tagliare il prato durante un'ondata di calore può rovinare l'erba?
    Ambiente24 Giugno 2025

    Tagliare il prato durante un'ondata di calore può rovinare l'erba?

    Durante le giornate di caldo estremo, tagliare l’erba può danneggiare il prato e comprometterne la salute.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, in settimana qualche temporale e caldo in aumento ma senza picchi estremi
Tendenza13 Luglio 2025
Meteo, in settimana qualche temporale e caldo in aumento ma senza picchi estremi
Verso metà settimana qualche episodio instabile al Centro-nord e temperature in graduale aumento ma senza una vera e propria ondata di calore. La tendenza meteo
Meteo, dal 14 luglio caldo in aumento ma senza valori estremi: la tendenza
Tendenza12 Luglio 2025
Meteo, dal 14 luglio caldo in aumento ma senza valori estremi: la tendenza
Lunedì passaggio instabile al Nord poi il tempo migliorerà con temperature in graduale aumento ma senza valori estremi. La tendenza meteo dal 14 luglio
Meteo, nuova ondata di caldo in vista: torna l'anticiclone
Tendenza11 Luglio 2025
Meteo, nuova ondata di caldo in vista: torna l'anticiclone
Da lunedì 14 luglio le condizioni meteo torneranno a farsi diffusamente più stabili, con caldo in aumento soprattutto nei giorni successivi
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 13 Luglio ore 14:13

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154