FacebookInstagramXWhatsApp

Perù: 6 mila barili di petrolio in mare, emergenza ambientale per tre mesi

Petrolio in mare in Perù, "il peggiore disastro ecologico accaduto a Lima negli ultimi tempi". Scatta lo stato di emergenza per l'ambiente: spiagge e animali sono le prime vittime
Ambiente24 Gennaio 2022 - ore 11:42 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente24 Gennaio 2022 - ore 11:42 - Redatto da Redazione Meteo.it

6 mila barili di petrolio sono finiti in mare in Perù. Circa 18 chilometri quadrati di costa e diversi tratti di mare sono stati contaminati dalla fuoriuscita di greggio avvenuta durante le operazioni di rifornimento di una raffineria della compagnia spagnola Repsol al largo di Lima.

Perù, Presidente dichiara stato di emergenza ambientale causa barili di petrolio in mare

"E' il peggiore disastro ecologico accaduto a Lima negli ultimi tempi". Con queste parole il governo di Lima ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale causato dal versamento di 6mila barili di petrolio in mare durante alcune operazioni di rifornimento da parte di una raffineria della compagnia spagnola Repsol. Il governo è prontamente intervenuto con un decreto per limitare il danno ambientale e l'inquinamento causato dall'evento. Per il Governo la dispersione in mare del petrolio, come si legge nel decreto, "ha avuto un impatto significativo sull’ecosistema marino costiero ad elevata diversità biologica e sulle risorse idrobiologiche. E' un rischio elevato per la salute pubblica della popolazione che vive nella zona".

L'incidente si è verificato durante lo scarico della petroliera "Mare Doricum" della compagnia spagnola Repsol. Non è ancora stata accertata la causa, ma si ipotizza la rottura dello snodo di una delle tubature presenti sul fondo dell’Oceano Pacifico. Per l'azienda spagnola Repsol la rottura sarebbe stata causata dall'eruzione vulcanica registrata a Tonga, dove il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ha causato una esplosione definita dalla Nasa "500 volte più potente della bomba atomica di Hiroshima" e un successivo tsunami arrivato poi fino alle coste delle Americhe.

Inquinamento ambientale in Perù: aperta un'indagine

Nonostante le misure di contenimento applicate dal governo di Lima per limitare i danni ambientali legati alla dispersione in mare di 6mila barili di petrolio, la materia grezza ha già toccato inquinando più di venti spiagge. A comunicarlo è stato l'Organismo di valutazione e controllo ambientale (Oefa), mentre il Servizio nazionale delle aree protette dallo Stato (Sernanp) ha registrato il decesso di diverse specie animali e la contaminazione di diverse specie vegetali.  

Intanto in Perù è stata avviata un'indagine per possibile inquinamento ambientale. A renderlo noto Mirtha Vasquez, presidente del Consiglio dei ministri. Dopo un sopralluogo sulle spiagge colpite dal versamento di petrolio, il presidente Pedro Castillo ha sottolineato: "Repsol si deve assumere le responsabilità". Il Governo accusa la compagnia spagnola di aver sottovalutato la gravità dell'incidente e ha richiesto il pagamento di 150 milioni di soles, circa 3,4 milioni di euro, per consentire alla nave Mare Dorium di lasciare le coste peruviane.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie
    Ambiente29 Ottobre 2025

    Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie

    La lince torna a farsi vedere nel Parco Nazionale Gran Paradiso: un nuovo avvistamento fa sperare per la specie estinta.
  • Microbi antichi intrappolati nel permafrost in Alaska "risvegliati" con lo scioglimento dei ghiacci
    Ambiente17 Ottobre 2025

    Microbi antichi intrappolati nel permafrost in Alaska "risvegliati" con lo scioglimento dei ghiacci

    Uno studio rivela nuovi potenziali rischi legati allo scioglimento dei ghiacci in Alaska "risvegliando" i microbi intrappolati nel permafrost.
  • Sempre più api e farfalle a rischio estinzione: i dati allarmanti (anche per le colture)
    Ambiente16 Ottobre 2025

    Sempre più api e farfalle a rischio estinzione: i dati allarmanti (anche per le colture)

    I dati dell’emergenza dell’Iucn, l’Unione internazionale per la conservazione della natura. Le cause: distruzione degli habitat e clima.
  • Scoperta nel Golfo di Napoli: canyon sommerso e coralli a 500 metri
    Ambiente16 Ottobre 2025

    Scoperta nel Golfo di Napoli: canyon sommerso e coralli a 500 metri

    Un tesoro sommerso nel Golfo di Napoli: scoperta una scogliera di coralli bianchi a 500 metri di profondità.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: Italia divisa nel weekend di Ognissanti! Maltempo in molte regioni
Tendenza29 Ottobre 2025
Meteo: Italia divisa nel weekend di Ognissanti! Maltempo in molte regioni
Nel fine settimana di Ognissanti l'Italia risulterà spaccata dal punto di vista meteo, con alta pressione da una parte e temporali dall'altra.
Meteo: maltempo anche ad Halloween (31 ottobre). Weekend di Ognissanti a due facce
Tendenza28 Ottobre 2025
Meteo: maltempo anche ad Halloween (31 ottobre). Weekend di Ognissanti a due facce
Maltempo sul finire del mese di ottobre, con temporali localmente intensi nella giornata di Halloween. Ognissanti con parziale miglioramento.
Meteo, ottobre si chiude con il maltempo: la tendenza per Ognissanti
Tendenza27 Ottobre 2025
Meteo, ottobre si chiude con il maltempo: la tendenza per Ognissanti
Un'intensa perturbazione da giovedì 30 interesserà molte regioni con rischio di forti piogge e temporali. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Ottobre ore 00:56

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154