Perché le castagne di quest'anno costano meno? Ecco la spiegazione

Quest’autunno acquistare castagne è diventato più conveniente del solito. Le temperature ancora miti e la stagione più lunga del previsto hanno rallentato la voglia di marroni e vino novello, facendo calare la domanda.
Il raccolto 2025 è stato abbondante e di ottima qualità, ma i prezzi sono in flessione su tutte le varietà e dimensioni. Dalla Toscana al Piemonte, questo frutto simbolo dell’autunno resta protagonista delle tavole, anche se le vendite non hanno ancora raggiunto i livelli sperati. Un’occasione ideale, quindi, per fare scorte e gustarle al meglio: ecco quando e quanto conviene comprarle.
Perché le castagne di quest'anno costano meno?
La diminuzione dei prezzi delle castagne nel 2025 è il risultato di un insieme di fattori ambientali, produttivi ed economici. Le temperature insolitamente miti che interessano gran parte d’Italia hanno rallentato il consumo di questo frutto tipicamente autunnale, riducendo la domanda interna.
Parallelamente, si è registrato un calo significativo delle esportazioni verso gli Stati Uniti, uno dei mercati esteri più importanti per le castagne italiane. L’abbondanza del raccolto e la qualità elevata hanno portato a un surplus di prodotto che, secondo le regole economiche, ha inevitabilmente spinto i prezzi verso il basso. Nonostante ciò, i consumatori non sembrano ancora orientarsi verso l’acquisto: il clima caldo scoraggia infatti la voglia di caldarroste e piatti stagionali.
Tuttavia, il costo più vantaggioso potrebbe favorire una ripresa delle vendite nel settore della ristorazione e della grande distribuzione, dove le castagne vengono trasformate in dolci, zuppe o piatti gourmet. Una prospettiva che potrebbe riportare questo frutto simbolo dell’autunno al centro della tavola, seppur in forme nuove e creative.
Quanto costano le castagne nel 2025
In Italia la produzione di castagne raggiunge circa 55 milioni di chili, distribuiti su oltre 43 mila ettari, ma la resa varia sensibilmente tra Nord e Sud. Secondo l’analisi della Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti), condotta sui principali mercati della rete Italmercati, si registra un calo diffuso dei prezzi rispetto al 2024.
Il ribasso interessa tutte le pezzature: i frutti più grandi (48-50 al chilo) sono scesi da 5 a 4,70 euro al kg, con una flessione del 6%. Le castagne medie (60-65 al chilo) hanno perso il 17% del valore, passando da 4,70 a 3,90 euro al kg, mentre quelle più piccole (70-75 al chilo) si attestano intorno ai 3,50 euro al kg, contro i 4,10 dello scorso anno.
Intanto prende il via la stagione dei marroni, varietà di pregio amatissima da pasticceri e gourmet per la sua dolcezza e consistenza. Le prime quotazioni all’ingrosso oscillano tra 4 e 6 euro al kg, in base alla provenienza e alla dimensione del frutto, confermando l’interesse del mercato verso questa eccellenza autunnale.






