FacebookInstagramXWhatsApp

Ondate di calore, oltre due milioni di morti entro il 2099. Roma e Napoli tra le città più colpite: lo studio

2,3 milioni di morti in più nelle città europee a causa delle temperature estreme entro la fine del secolo: lo studio pubblicato su Nature Medicine.
Sostenibilità28 Gennaio 2025 - ore 09:55 - Redatto da Meteo.it
Sostenibilità28 Gennaio 2025 - ore 09:55 - Redatto da Meteo.it

Una ricerca condotta dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine prospetta alla luce uno scenario apocalittico a causa del cambiamento climatico e delle temperature estreme. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, entro il 2099 sono a rischio le vite di 2,3 milioni di persone nelle più importanti città europee.

Entro il 2099 2,3 milioni di persone rischiano la morte: allarme cambiamento climatico e temperature

Lo studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine cerca di prevedere gli effetti dell'aumento delle temperature. i ricercatori hanno comunicato che entro la fine del secolo 2,3 milioni di persone nelle città europee potrebbero morire a causa delle temperature estreme, sia calde che fredde.

I ricercatori hanno analizzato i dati sulla temperatura e sulla mortalità di 854 aree urbane in 30 Paesi europei per prevedere possibili decessi correlati alla temperatura tra il 2015 e il 2099. Durante lo studio hanno esplorato vari scenari di riscaldamento considerando anche una serie di strategie pensate per proteggere le persone durante l'aumento delle temperature.

I risultati, pubblicati su Nature Medicine, mostrano uno scenario davvero tragico visto che i decessi correlati al calore supereranno di gran lunga quelli causati dal freddo con un aumento del 50%. Tra le zone maggiormente colpite ci sono le regioni mediterranee: la Spagna orientale, la Francia meridionale, l'Italia e Malta.

Barcellona, ​​Roma, Napoli e Madrid tra le città più colpite dall'aumento delle temperature entro la fine del secolo

Pierre Masselot, statistico ed epidemiologo ambientale presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha spiegato: "Avremmo bisogno di un massiccio adattamento per compensare l'aumento della temperatura, al momento è difficile vedere come si possa raggiungere quel livello di adattamento".

Non è una novità che negli ultimi anni si sono registrate ondate di calore da record che hanno causato migliaia di decessi, anche se in Europa i decessi dovuti alle basse temperature superano attualmente quelli causati dal caldo di dieci a uno. Questa situazione è destinata a cambiare nel corso dei prossimi anni con l'aumento delle temperature in tutto il mondo.

I ricercati per condurre il loro studio hanno considerato quattro scenari futuri in cui le temperature globali aumenteranno di 1,5 °C, 2 °C, 3 °C e 4 °C. Non solo, hanno anche preso in considerazione diversi scenari su come i Paesi potrebbero migliorare le loro strategie di adattamento, riducendo così potenzialmente il rischio di decessi correlati al caldo del 10%, 50% o 90%.

Tra le città più colpite al mondo ci sarebbero Barcellona, ​​Roma, Napoli e Madrid con il più alto numero di morti causati dall'aumento delle temperature.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Clima, in Europa ci sono stati 100 mila i morti per il caldo tra il 2022 e il 2023
    Sostenibilità13 Giugno 2025

    Clima, in Europa ci sono stati 100 mila i morti per il caldo tra il 2022 e il 2023

    Il bilancio arriva proprio nei primi giorni di ondate calore estremo. Nasce una Commissione europea per l’emergenza anche sanitaria.
  • Groenlandia, ondata di calore record accelera lo scioglimento dei ghiacci
    Sostenibilità12 Giugno 2025

    Groenlandia, ondata di calore record accelera lo scioglimento dei ghiacci

    La calotta glaciale della Groenlandia si è sciolta 17 volte più velocemente della media durante l'ondata di calore di maggio.
  • La Giornata Mondiale dell’Ambiente lancia l’allarme: l’inquinamento da plastica è ovunque
    Sostenibilità5 Giugno 2025

    La Giornata Mondiale dell’Ambiente lancia l’allarme: l’inquinamento da plastica è ovunque

    La plastica è oramai ovunque: dai mari ai ghiacciai fino nell'aria che respiriamo. L'allarme nella Giornata Mondiale dell’Ambiente.
  • Nasa: l’iceberg più grande al mondo si sta disintegrando. In pericolo gli ecosistemi
    Sostenibilità3 Giugno 2025

    Nasa: l’iceberg più grande al mondo si sta disintegrando. In pericolo gli ecosistemi

    La rottura dell'iceberg A23a, il più grande al mondo, potrebbe avere effetti dannosi sui fragili ecosistemi marini.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Tendenza14 Giugno 2025
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Vortice ciclonico in azione a inizio settimana: porterà un'attenuazione del caldo, ma anche il rischio di forti temporali. La tendenza meteo
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Tendenza13 Giugno 2025
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Vortice ciclonico sull'Italia a inizio settimana: si attenua il caldo, ma torna il rischio di forti temporali e grandinate! La tendenza meteo
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
Tendenza12 Giugno 2025
Meteo: caldo africano nel weekend, ma si intravede una pausa! La tendenza
La prima ondata di caldo dell'estate 2025 prosegue nel fine settimana del 14-15 giugno, ma si intravede un temporaneo stop. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Giugno ore 10:50

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154