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Meteo, dal weekend dell'11-12 giugno nuova ondata di caldo in vista

Dopo la tregua dal caldo intenso con valori in netto calo, dal weekend dell'ii-12 giugno torna protagonista l'Anticiclone Africano. La tendenza meteo
Tendenza8 Giugno 2022 - ore 11:18 - Redatto da Redazione Meteo.it
Tendenza8 Giugno 2022 - ore 11:18 - Redatto da Redazione Meteo.it

Nel secondo weekend di giugno assisteremo ad un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche sull’Italia, in particolare sulle regioni peninsulari, dopo la fase di marcata instabilità atmosferica attesa tra giovedì e venerdì, complice il passaggio della perturbazione n.4 del mese.

La rimonta dell’alta pressione, infatti, assicurerà un weekend di tempo splendido su tutte le nostre regioni, con scarsa nuvolosità cumuliforme anche attorno ai rilievi nelle ore centrali della giornata.

Le temperature torneranno a salire, riguadagnando alcuni gradi rispetto al calo sensibile osservato e atteso nelle giornate immediatamente precedenti e di nuovo superiori alla norma. Il clima sarà estivo, ma senza eccessi di caldo: in particolare sulle regioni centro-meridionali dove persisterà una vivace ventilazione settentrionale, più apprezzabile nella giornata di sabato quando, complessivamente, non si andrà oltre i 30 gradi. Domenica le regioni più calde saranno, probabilmente, quelle di Nordovest, dove si potrebbero raggiungere i 32-33 gradi.

All'inizio della prossima settimana si intensifica il caldo

La tendenza per l’inizio della prossima settimana vede, ad oggi, una nuova graduale intensificazione del caldo su tutto il Paese, complice una maggiore ingerenza della radice sub-tropicale dell’alta pressione. Tra lunedì 13 e martedì 14 il termometro potrà diffusamente toccare i 32-33 gradi, con picchi localmente superiori nelle aree interne peninsulari e fino a sfiorare i 35 sulla Sardegna.

Nel contempo al Nord non si esclude il passaggio della coda di un’altra perturbazione atlantica, con un aumento dell’instabilità atmosferica principalmente a ridosso della fascia alpina e prealpina. L’evoluzione in tal senso resta ancora molto incerta: seguite i prossimi aggiornamenti.

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Ultimo aggiornamento Martedì 09 Dicembre ore 06:43

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