Meteo, come nasce un ciclone africano: la spiegazione

Mentre l'Italia continua ad essere caratterizzata ancora da instabilità, un nuovo ciclone di origine nordafricana si sta preparando a risalire verso il Mediterraneo Centrale portando un peggioramento improvviso del tempo, con venti burrascosi e piogge torrenziali, su Sardegna, Sicilia Orientale e Calabria Ionica. L'intensità dei fenomeni diminuirà a partire da venerdì 16 maggio: per il weekend sono previste giornate soleggiate con temperature in rialzo.
Ciclone africano, come nasce? La spiegazione
Non è la prima volta che sentiamo parlare di ciclone africano, ma non tutti sanno esattamente cosa sia e come si formi. A differenza degli anticicloni, i cicloni presentano moti d'aria ascendenti: l’aria al suolo converge verso il centro della bassa pressione e, salendo, si raffredda, condensa il vapore acqueo e genera nubi. Per questo motivo i cicloni sono associati a condizioni di maltempo.
Il fenomeno è noto come ciclogenesi sottovento e si sviluppa grazie a una serie di condizioni atmosferiche. Aria molto calda risale dalle coste dell’Atlantico subtropicale, mentre l’arrivo di una saccatura atlantica sul Maghreb determina un aumento della vorticità atmosferica, favorendo l’instabilità. A questo si aggiunge l’azione di una corrente a getto ad alta velocità, che intensifica ulteriormente lo sviluppo del ciclone. Tutti questi fattori, combinati, generano una convergenza di masse d’aria al suolo e una divergenza in quota, condizioni ideali per la nascita di un ciclone africano.
È bene sapere che i cicloni si distinguono in tropicali ed extratropicali, a seconda delle latitudini in cui si formano: i primi sono più intensi in termini di venti ma generalmente di durata inferiore.
Ciclone africano in arrivo sull'Italia, quali saranno le zone colpite
Il ciclone africano in arrivo sull'Italia colpirà in particolare le regioni meridionali italiane. Le autorità stanno valutando se attivare gli stati di allerta in particolare per evitare disagi nei trasporti marittimi e aerei ma anche interruzioni alla viabilità.
Stando alle proiezioni, nella giornata di giovedì 15 maggio, il ciclone che si è formato tra Algeria e Tunisia si sposterà velocemente verso il Canale di Sicilia arrivando a toccare le coste italiane. In particolare, tra le zone ad alto rischio di alluvioni e mareggiate si segnalano Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.