Meteo, la prossima settimana condizioni molto variabili. La tendenza
Per la prossima settimana nello scenario europeo si confermerebbe un’area anticiclonica alle alte latitudini tra la Scandinavia e il Baltico e il resto del continente interessato da più circolazioni depressionarie che potranno coinvolgere anche il Mediterraneo e l’Italia in un contesto quindi di condizioni variabili e piuttosto incerte.

Secondo le attuali proiezioni nella giornata di martedì 11 febbraio un sistema nuvoloso dovrebbe raggiungere il Centro-Nord con precipitazioni più probabili nella seconda parte del giorno nella fascia tra la Val Padana, il settore ligure, la Toscana, il nord dell’Umbria e delle Marche; scarsi i fenomeni nel settore alpino con limite della neve verso i 1300-1500 metri. Nuvole associate a qualche pioggia isolata anche nelle Isole maggiori, tempo asciutto nel resto del settore peninsulare con qualche schiarita più ampia al Sud.
Temperature massime in calo nelle aree più nuvolose del Centro-Nord. Venti fino a moderati da nord-est sull’alto Adriatico e meridionali in Sardegna e nel Canale di Sicilia.
Mercoledì 12 febbraio ancora precipitazioni possibili al Centro-Nord con maggiore coinvolgimento anche del Lazio, del sud dell’Umbria e delle Marche; fenomeni anche moderati o a carattere di rovescio sulla Toscana centro-meridionale. Al Nord fenomeni deboli e isolati per lo più concentrati nella prima parte della giornata. Più a sud nuvole variabili con qualche pioggia tra pomeriggio e sera sulla Puglia meridionale.
Temperature minime in aumento al Centro-Sud; ulteriori lievi cali nelle massime possibili al Centro-Nord. Ventoso per venti meridionali su Sicilia, basso Tirreno, Ionio e Salento.
Tra giovedì 13 e venerdì 14 febbraio la nuvolosità potrebbe risultare più variabile e alternata a possibili schiarite con il rischio di qualche pioggia che dovrebbe essere limitato alle regioni centrali, alla Campania e alla Puglia. Si tratta comunque di una indicazione molto incerta da verificare negli aggiornamenti dei prossimi giorni.