Meteo, 15-16 ottobre a rischio forte maltempo: le previsioni
Un intenso vortice di bassa pressione (perturbazione n.2 di ottobre) nei prossimi gironi attraverserà la metà più meridionale della nostra Penisola e porterà diffuso maltempo al Sud e Isole, specie tra mercoledì e giovedì, con il parziale coinvolgimento anche delle regioni centrali. Tra i tanti temporali che si formeranno è alto il rischio che ne osservino alcuni di forte intensità, con la possibilità quindi di nubifragi e violente grandinate, specie in Sardegna e nei versanti ionici del Paese. Al Nord invece il tempo rimarrà più stabile e asciutto. Nella giornata di venerdì il tempo andrà gradualmente migliorando, con le ultime piogge residue per lo più confinate all’estremo Sud. Il passaggio del vortice ciclonico causerà anche un deciso rinforzo dei venti che localmente risulteranno di forte intensità mentre l’afflusso di correnti più fredde da est favorirà un generale abbassamento delle temperature, che in molte zone del Paese scenderanno leggermente al di sotto della norma.

Previsioni meteo per mercoledì 15 ottobre
Mercoledì molte nuvole e piogge sparse al Sud e Isole, con la possibilità di temporali di forte intensità, soprattutto in Sardegna, Sicilia Orientale e versanti ionici di Calabria e Basilicata. Un po’ di nuvolosità anche al Nordovest, Alpi Orientali, Lazio, Abruzzo e Molise, ma con poche piogge per lo più concentrate sull’Appennino Abruzzese e Molisano; in prevalenza sereno altrove. Temperature in diminuzione in gran parte d’Italia, con il calo più marcato al Sud e medio versante adriatico. Venti in moderato rinforzo su Alto Adriatico e mari di ponente, che risulteranno in generale mossi.
Previsioni meteo per giovedì 16 ottobre
Giovedì cielo nuvoloso o molto nuvoloso al Sud, con rovesci e temporali sparsi localmente anche di forte intensità. Alternanza tra sole e nuvole su Alpi, Piemonte, Venezie, Abruzzo, Molise, Basso Lazio e Sardegna, con isolati piovaschi sull’Appennino Abruzzese e Molisano; in prevalenza soleggiato altrove. Temperature massime in ulteriore calo al Sud, con poche variazioni altrove.