FacebookInstagramXWhatsApp

L'uso di alcune creme solari uccide i coralli nel mare?

Le creme solari sarebbero letali per le creature marine e in particolare per i coralli, la causa in un composto presente al loro interno. Gli esperti lanciano l'allarme
Ambiente11 Maggio 2022 - ore 19:56 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente11 Maggio 2022 - ore 19:56 - Redatto da Redazione Meteo.it

Un ingrediente presente nelle nostre comuni creme solari potrebbe essere letale per i coralli: gli esperti invitano a fare attenzione ai prodotti che utilizzeremo soprattutto quest'estate.

Creme solari nocive per i coralli, quali sono

L'utilizzo delle creme solari in estate è molto frequente, soprattutto per chi ha una pelle delicata e deve trascorrere un'intera giornata sotto il sole d'agosto. Bisogna però fare molta attenzione ai prodotti che si usano, perché la tintarella potrebbe avere gravi ripercussioni sull'ambiente. L'allarme viene lanciato dalla Stanford University, in California, che ha notato come un composto presente in molte creme sia dannoso per l'ecosistema marino, prendendo di mira specialmente i coralli.

Si tratta di tutte le creme solari che contengono ossibenzone, un composto in grado di generare una reazione chimica molto pericolosa per i coralli e per le anemoni di mare. In particolare l'ossibenzone sarebbe particolarmente aggressivo con quei coralli già soggetti al processo di sbiancamento per via del riscaldamento degli oceani.

Questo composto, il cui nome scientifico è Benzophenone-3, è presente in molte creme poiché assorbe i raggi Uvb e i raggi Uva corti, difendendo così la nostra pelle. Quest'azione è però dannosa per gli organismi presenti nel mare e, a supporto di questa tesi, ci sono studi in corso dal 2015 con annesse prove che riguardano i coralli delle Hawaii, del Mar Morto e dei Caraibi. Proprio alle Hawaii infatti, dallo scorso anno, sono vietati vendita e utilizzo di creme contenenti ossibenzone, mentre nell'Unione europea la legge non consente una presenza superiore al 10%.

Ossibenzone nelle creme, quali sono le conseguenze

Oltre alla loro emozionante bellezza estetica, le barriere coralline rappresentano un'incredibile ricchezza naturale essendo l'habitat di varie specie animali e vegetali. L'ossibenzone rischia di danneggiare in modo permanente queste meraviglie poiché, con la sua azione, non solo uccide i coralli ma è addirittura in grado di modificare il Dna degli esemplari allo stato larvale impedendone il corretto sviluppo.

La situazione è allarmante, basti pensare che nelle aree in cui sono presenti barriere coralline si consumano ogni anno tra le 6mila e le 14mila tonnellate di creme solari! Consideriamo poi che l'ossibenzone è presente in ben 3.500 differenti marchi di creme e che quindi nella maggior parte di quelle tonnellate è presente questo composto nocivo.

Le conseguenze, stando a questi dati, potrebbero essere davvero disastrose, soprattutto nelle zone in cui la barriera corallina è già continuamente messa a rischio. Per questo motivo in diverse zone come l'Australia si stanno tentando opere di restauro, modificando geneticamente i coralli rendendoli più resistenti alle alte temperature marine. Secondo gli esperti, però, tali misure potrebbero non essere sufficienti ad arginare l'emergenza.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo
    Ambiente4 Novembre 2025

    Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

    Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti, quali le scadenze e come occorre richiederlo? Ecco le informazioni utili per i contribuenti.
  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
Ultime newsVedi tutte


Torna l'alta pressione: estate di San Martino tra sole e nebbie. La tendenza da lunedì 10 novembre
Tendenza7 Novembre 2025
Torna l'alta pressione: estate di San Martino tra sole e nebbie. La tendenza da lunedì 10 novembre
Alta pressione in rinforzo a inizio settimana: l'estate di San Martino mette in pausa l'autunno con tempo stabile e clima mite: la tendenza meteo
Meteo: weekend di maltempo con temporali e forti venti. Le zone colpite
Tendenza6 Novembre 2025
Meteo: weekend di maltempo con temporali e forti venti. Le zone colpite
La tendenza meteo per il fine settimana dell'8-9 novembre indica l'arrivo di una nuova e intensa perturbazione (la n.3) con forti temporali.
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Tendenza5 Novembre 2025
Meteo weekend, vortice ciclonico verso il Sud: la tendenza
Weekend dell'8-9 novembre con piogge e temporali al Sud a causa di un vortice di bassa pressione. Più stabile al Nord. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Novembre ore 21:52

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154