FacebookInstagramXWhatsApp

I fichi d'India invadono le Alpi (e non è una bella notizia)

L'invasione massiccia di fichi d'India e altre piante della specie Opuntia sulle Alpi sta assumendo dimensioni preoccupanti
Ambiente28 Febbraio 2023 - ore 13:56 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente28 Febbraio 2023 - ore 13:56 - Redatto da Redazione Meteo.it

Fichi d'India e altre specie di cactus stanno formando intere colonie nelle zone alpine, al punto che alcune località hanno dovuto mettere in atto una vera e propria campagna di disinfestazione contro queste piante che non dovrebbero affatto trovarsi lì. Il motivo di queste presenze "insolite" è da ricercarsi nell'insolita assenza di neve o - per meglio dire - negli effetti del riscaldamento globale.

Invasione di fichi d'India nelle zone alpine, i motivi

La presenza di Opuntia sulle Alpi non è certo una novità. Questo genere di piante - a cui appartiene anche il fico d'India - è presente in alcune zone dell'arco alpino fin dal 1700. Il fenomeno però negli ultimi tempi ha assunto dimensioni grottesche, con i cactus che si stanno espandendo rapidamente e a dismisura, andando a occupare anche i pendii che fino ad ora erano "abitati" da altre piante o coperti di neve.

Questo sta causando seri problemi all'ecosistema locale, costringendo molte località a mettere in pratica una disinfestazione. Il fico d'India e i suoi "parenti" possono sopravvivere benissimo alle basse temperature, ma temono i terreni umidi e troppo bagnati. L'aumento delle temperature alpine sta favorendo la loro proliferazione poiché elimina il più temuto pericolo per i cactus: la neve.

Dal 1970 a oggi si è dimezzato il numero di giorni innevati sotto gli 800 metri di altitudine, e il manto bianco dura in media un mese in meno rispetto alle medie storiche (dati Nature Climate Change). Una minor quantità e presenza di neve si traducono in terreni più aridi, sui quali i cactus non hanno difficoltà a proliferare, monopolizzando il terreno a scapito di altre varietà di piante.

La minaccia agli ecosistemi locali è ulteriormente accentuata dalla resistenza dei cactus, che rendono ancora più complesso estirparli in modo efficace.

Fichi d'India sulle Alpi, la situazione nei cantoni svizzeri

La situazione legata all'eccessiva presenza di fichi d'India ha creato nelle Alpi svizzere una vera e propria emergenza, al punto che la cittadina di Fully, nel Cantone Vallese, ha dovuto predisporre a inizio 2023 una campagna di disinfestazione.

Il problema interessa l'area del Cantone Vallese, anche le valli intorno a Sion non sembrano essere rimaste immuni da questa insolita "invasione". Qui le piante del genere Opuntia occupano ormai il 20/30% dell'intera superficie occupata da arbusti e piante basse. Neppure gli altri cantoni svizzeri sembrano essere stati risparmiati dai fichi d'India e dai suoi "cugini", che proliferano rapidamente anche nel Canton Ticino e in quello die Grigioni.

Situazione difficile anche per le Alpi italiane

Anche le Alpi italiane non sono immuni, e il fico d'India insieme ai suoi "parenti" si sta diffondendo sempre più sulle nostre montagne. Le zone alpine italiane maggiormente colpite da questa "conquista" favorita dal riscaldamento globale sono quelle della Val d'Aosta e della Valtellina. Quattro delle nove specie di Opuntia che vivono al momento sulle Alpi rappresentano una minaccia per gli ecosistemi locali, e la nuova sfida è quella di trovare un modo per rallentarne l'espansione e conviverci pacificamente.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Drammatica velocità di scioglimento dei ghiacciai: in 4 anni è raddoppiata, cosa si rischia ora?
    Ambiente3 Luglio 2025

    Drammatica velocità di scioglimento dei ghiacciai: in 4 anni è raddoppiata, cosa si rischia ora?

    I ghiacciai soffrono: i dati di un nuovo studio che ha messo a confronto le immagini dell'ultimo quadriennio con quelle del decennio 2011/2020.
  • Visto climatico per gli abitanti di Tuvalu, arcipelago destinato a sparire per il cambiamento climatico
    Ambiente2 Luglio 2025

    Visto climatico per gli abitanti di Tuvalu, arcipelago destinato a sparire per il cambiamento climatico

    Più di un terzo degli abitanti di Tuvalu ha richiesto il visto ambientale. spinto dalla minaccia sempre più imminente che l’innalzamento del mare sommerga gran parte del territorio.
  • Francia, introdotto il divieto di fumo in quasi tutti i luoghi pubblici all’aperto
    Ambiente1 Luglio 2025

    Francia, introdotto il divieto di fumo in quasi tutti i luoghi pubblici all’aperto

    In Francia è stato introdotto il divieto di fumo all’aperto. Ecco dove non si potrà più fumare e a cosa si andrà incontro se si trasgredirà
  • Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?
    Ambiente26 Giugno 2025

    Fiori selvatici estivi: quali sono i più belli da piantare ora in giardino?

    Un bel manto erboso ricco di colori non è un sogno. Anche chi non ha uno spiccato pollice verde potrà realizzarlo con i fiori selvatici estivi.
Ultime newsVedi tutte


Da mercoledì 9 luglio clima più fresco in tutta Italia: temperature in picchiata sotto la media
Tendenza6 Luglio 2025
Da mercoledì 9 luglio clima più fresco in tutta Italia: temperature in picchiata sotto la media
Stop al caldo: entro mercoledì temperature in calo anche all'estremo Sud e in Sicilia. La tendenza meteo
Meteo, entro mercoledì 9 luglio fine dell'eccezionale ondata di caldo
Tendenza5 Luglio 2025
Meteo, entro mercoledì 9 luglio fine dell'eccezionale ondata di caldo
Le temperature perderanno fino a 10-12 gradi rispetto ai valori delle ultime due settimane. Caldo intenso e afa opprimente concederanno una tregua anche durante la notte
Meteo, stop al caldo africano: calo termico di oltre 10 gradi entro martedì
Tendenza4 Luglio 2025
Meteo, stop al caldo africano: calo termico di oltre 10 gradi entro martedì
Attenzione al rischio nubifragi. La tregua dal caldo intenso e anomalo durerà qualche giorno ma si profila poi una nuova ondata di calore. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 07 Luglio ore 01:08

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154