Incidenti in monopattino elettrico: ecco come ci si fa male
![](https://w-content.meteosuper.it/2022/04/monopattino.jpg)
Uno studio condotto dalla Ucla University of California di Los Angeles, ha stimato che ogni milione di spostamenti con il monopattino elettrico si verificano più o meno 115 infortuni, contro i 15 per esempio delle biciclette. Per fare un paragone, il numero è molto simile a quello delle moto, mezzo di trasporto universalmente riconosciuto come piuttosto pericoloso.
A causare gravi danni alla salute del conducente del monopattino elettrico durante i sinistri stradali è il cosiddetto effetto catapulta, con la persona che dopo l’urto viene sbalzata in avanti e cade rovinosamente al suolo. Motivo per cui la maggior parte degli infortuni riguarda gli arti superiori e in particolare i gomiti e polsi, con frequenti fatture o danni articolari.
L'effetto catapulta e le cause dei numerosi incidenti
I monopattini elettrici sono un ottimo mezzo di trasporto cittadino sia per muoversi in maniera agile nel traffico sia per promuovere la sostenibilità, ma i dati sul numero di incidenti e infortuni mettono in luce un problema della sicurezza. È facile farsi male perché molto spesso si va troppo veloce, si ascolta la musica o ci si mette alla guida dopo una bevuta con gli amici. Insomma, molto spesso si tende a essere un po’ troppo superficiali, pensando di poter controllare il mezzo e di gestire senza troppi problemi eventuali situazioni di pericolo. I fatti, però, dicono il contrario.
Inoltre, per poter utilizzare il monopattino non serve alcun tipo di esperienza e di conseguenza i primi utilizzi sono molto pericolosi, soprattutto quando riguardano ragazzi giovani e poco abituati al traffico cittadino.
Per poter garantire un buon livello di sicurezza è molto importante normare in maniera adeguata l’utilizzo di questi mezzi, educando i conducenti a un comportamento più prudente per tutelare se stessi e le altre persone. Indossare protezioni per le parti più a rischio del corpo potrebbe essere un buon modo per ridurre il numero degli infortuni più gravi.